MANTOVA – Nel mantovano arriva l’Usutu, un’infezione aviaria di origine africana estremamente rara negli esseri umani che colpisce prevalentemente gli uccelli selvatici. Sul territorio mantovano è stato individuato nel gufo. A differenza del West Nile che può colpire anche gli uomini con forme molto gravi, l’Usutu fa registrare molti casi di mortalità negli uccelli e fino ad ora pochi casi non gravi tra gli umani.
I due virus vengono comunque monitorati costantemente sotto il coordinamento del Dipartimento di Malattie Infettive dell’Istituto Superiore di Sanità.
Se il virus Usutu è stato individuato in territorio virgiliano nel gufo, il West Nile è stato trovato in due colonie di zanzare catturate in provincia di Mantova.
Intanto salgono a 4 i casi di contagio da West Nile nel mantovano – come riferito dalla Gazzetta di Mantova – dopo il primo caso con forma neuroinvasiva riscontrata in un 55enne di Marcaria, un altro caso accertato: un75enne residente nell’asolano ricoverato al Poma in gravi condizioni, 2 invece i casi sospetti segnalati in due donatori di sangue in attesa di conferma. La settimana scorsa il primo decesso, un 70enne di Casteldidone.
25 fino ad ora i casi confermati in Italia di cui 4 in Lombardia, 3 dei quali con sintomi. La scorsa settimana erano 6. Salgono a 34 le Province monitorate in 7 regioni: Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Puglia, Sicilia e Sardegna. Sono in corso di conferma positività in Provincia di Treviso e Sondrio.