Nel Mantovano autorizzati più di 135 impianti biogas. Coldiretti: “Con nuove norme meno burocrazia”

MANTOVA – Le nuove norme relative all’iter autorizzativo degli impianti a biogas vanno nella giusta direzione di sburocratizzare e favorire le pratiche di economia circolare nelle campagne, in particolare quelle riguardanti la produzione di energia rinnovabile a partire dai sottoprodotti di scarto delle stalle lombarde.
Così Coldiretti Lombardia commenta il via libera del Consiglio regionale alla legge di revisione normativa ordinamentale 2024 con cui si dispone, tra l’altro, che i nuovi impianti a biogas con una potenzialità di trattamento fino a 500 tonnellate al giorno, in cui venga utilizzato almeno il 70% di reflui animali, potranno entrare in funzione attraverso una procedura autorizzativa semplificata.
Una decisione che risponde alle richieste di Coldiretti per valorizzare e sostenere il contributo che il settore zootecnico fornisce nel campo dell’innovazione e della produzione di energia rinnovabile in Lombardia, regione leader nel biogas agricolo con oltre 500 impianti attivi. Di questi – riporta la Federazione provinciale di Coldiretti – oltre 135 sono autorizzati in provincia di Mantova.
Grazie agli impianti di biogas – conclude Coldiretti Lombardia –, l’impresa zootecnica completa il suo ciclo produttivo valorizzando i residui aziendali e dando piena attuazione ai principi della bioeconomia, contribuendo al processo di decarbonizzazione e alla sicurezza energetica attraverso la produzione di energia rinnovabile.