La politica deve riconquistare una posizione di centralità per “limare le unghie alla globalizzazione e sottrarre il paese all’avidità dell’alta finanza e delle mutinazionali” ma deve esserne degna, perché “chi prende 600 euro non fa un buon servizio nell’immaginario collettivo”. Nel suo intervento in diretta Facebook promosso dalla lista manTua, il senatore Riccardo Nencini, segretario del Partito Socialista Italiano e presidente della commissione cultura del Senato, ha passato in rassegna i pericoli che il sistema paese corre sotto i colpi della pandemia e di una crisi economica che ha fatto precipitare del 12% il Pil, secondo gli ultimi dati Istat relativi al secondo trimestre 2020.
Per Nencini, a differenza delle grandi epidemie del passato che colpivano indifferentemente tutti i livelli sociali, l’emergenza da Covid-19 ha reso più debole chi era già in sofferenza e colpito solo marginalmente i soggetti ai vertici della scala sociale. Nei momenti di grandi crisi servirebbero grandi leader, capaci di cogliere nuove opportunità e creare un progetto politico, “ma sono pessimista”, ha detto il segretario socialista rispondendo alle domande di Michele Chiodarelli, segretario della federazione provinciale di Mantova del PSI, e di Alberto Grandi, candidato lista manTua.
In particolare, per Nencini l’asse PD-Cinque Stelle su cui si fonda il governo Conte “non è sufficiente a governare un paese complesso come l’Italia, in termini numerici e per lo squilibrio verso temi populisti”. Da qui, il plauso entusiasta all’operazione di riunire il polo riformista messa in campo dalla lista manTua, perché “per governare le società complesse occorre un tasso di riformismo alto”.
Nencini ha in particolare sottolineato come l’emergenza Covid-19 abbia rivelato la necessità di garantire più Stato nel governo della sanità e dell’istruzione. E in riferimento alle criticità che stanno accompagnando l’avvio del nuovo anno scolastico, secondo Nencini il tema dei trasporti poteva essere affrontato prima, così come è stato un errore lasciare a dirigenti scolastici e sindaci la responsabilità di trovare nuovi spazi per la didattica in sicurezza: “prima dei banchi, il governo doveva occuparsi delle aule”.
Gli appuntamenti della lista civica manTua proseguono domani. L’appuntamento è alle 18.30 alle Pescherie. In città arriva Flavio Tosi, ex sindaco di Verona. Durante il dibattito politico si parlerà della !questione del nord”. Con Tosi dialogheranno Mauro Redolfini, capolista della formazione, Massimiliano Fontana, ex segretario provinciale del Partito Democratico, e Alberto Grandi, economista e candidato della lista.
