MANTOVA – Sono già oltre 506mila firme raccolte online con spid o carta di identità elettronica (www.referendumautonomiadifferenziata.com) per dire “no” alla legge sull’autonomia differenziata, organizzata da un ampio movimento di cui fa parte anche la Cgil.
La raccolta si effettua anche in modalità cartacea in diversi punti della provincia di Mantova dove è possibile recarsi muniti di documento di identità.
“L’autonomia differenziata – spiega Daniele Soffiati, segretario generale della Cgil di Mantova – danneggia i lavoratori, a tutte le latitudini: mettendo in discussione il contratto collettivo nazionale, frammentando la legislazione sulla sicurezza sul lavoro, favorendo la privatizzazione del Sistema sanitario nazionale, regionalizzando l’Istruzione pubblica, privando il welfare universalistico di risorse fondamentali, impedendo politiche industriali e investimenti nazionali decisivi per le prospettive del Paese. Il miglioramento delle condizioni materiali di vita e di lavoro delle fasce popolari passa dunque anche da qui, dall’abrogazione di una norma sbagliata e controproducente per l’Italia intera, non solo per il Mezzogiorno”.