MANTOVA – Nodo scuola ancora da risolvere e mancano poco più di 2 settimane dalla prima campanella. A suonare, in verità, l’allarme, è il consigliere di minoranza di Forza Italia, Pierluigi Bascheri, che con una lettera mette al centro della discussione, il tema riguardante il servizio di trasposto pubblico.
“E’ assodato che l’obiettivo principale per il prossimo anno scolastico è mettere in soffitta l’inefficace didattica a distanza salvo ripresentarsi nella malaugurata ipotesi di focolai all’interno dei plessi come indicato dalle linee guida ministeriali.
A stupire è il nodo irrisolto dei trasporti degli alunni dopo un anno di tempo per risolvere il problema, la capienza dell’ 80 per cento sui bus imposta dal governo per tutelare la salute dei ragazzi getta nel caos l’organizzazione degli orari di entrata ed uscita nei plessi scolastici delle superiori e rimodula l’intera didattica.
Il doppio turno soft, seppur limitato ad un solo giorno della settimana grazie al costante impegno della Prefettura , è un nodo che deve essere risolto. Non è un caso che i sindacati lunedì prossimo scendano in piazza con genitori, ragazzi ed insegnanti per chiedere di potenziare le linee extra urbane dedicate al trasporto scolastico.
A stupire sono state le dichiarazioni del presidente della associazione provinciale che raggruppa le aziende di noleggio con conducente “Sistemi Trasporti” , lo stesso ha chiaramente messo il dito nella piaga della disorganizzazione istituzionale che dovrebbe coordinare il trasporto pubblico locale sostenendo che non tutte le imprese private del settore sono state contattate per una eventuale collaborazione con Apam e tante di loro sono pronte ad intervenire. Alle poche ditte contattate hanno offerto un importo inferiore rispetto quello messo a disposizione da Regione Lombardia.
Ma di chi è la competenza della gestione del trasporto pubblico? E’ dell’ Agenzia Tpl di Mantova e Cremona che si sostituisce ai Comuni e alle Province nella gestione dei contratti di servizio con le imprese esercenti il trasporto pubblico, nella pianificazione delle reti e dell’offerta. Ente pubblico istituito nel 2015 ed oggi amministrato da un consiglio di amministrazione formato da cinque membri di cui ben tre mantovani, tutti del centro sinistra, e due cremonesi. Perfino il presidente è virgiliano.
E’ evidente che questa agenzia, sconosciuta ai più ed emanazione della politica, non sia riuscita ad essere incisiva nelle soluzione di un problema rimasto tuttora irrisolto.
E’ per questo che chiedo al Presidente dell’ Agenzia pubblica Raffaele Favalli ed a Jacopo Rebecchi, rappresentante per il comune di Mantova, di rendere pubblico una volte per tutte il fabbisogno delle corse aggiuntive per risolvere i problemi legati del doppio turno scolastico ed avviare subito una indagine di mercato con criteri oggettivi per capire quali imprese del settore privato sono disposte a collaborare con Apam per migliorare il servizio a favore dei nostri studenti. Ad Apam è doveroso chiedere di fare uno sforzo inserendo la presenza di stweard alle fermate più sensibili, in funzione anti-assembramento
Se nella provincia di Verona sono riusciti a recuperare 80/90 corse integrative con bus privati può farlo anche la provincia di Mantova”.