OSTIGLIA – L’annullamento della Notte Bianca che si sarebbe dovuta tenere il 12 luglio, accende lo scontro politico in paese. Dopo la conferma della cancellazione dell’evento estivo, arriva la presa di posizione del Circolo PD di Ostiglia, che parla di “occasione persa” e punta il dito contro l’Amministrazione comunale, ritenuta responsabile di una gestione che avrebbe di fatto messo in crisi la Pro Loco e reso impossibile ogni tipo di programmazione.
Nel mirino del Partito Democratico c’è non solo la scelta, ma soprattutto il contesto che l’ha resa inevitabile. “La motivazione fornita appare tanto banale quanto incomprensibile”, scrive il direttivo locale, sottolineando come la Notte Bianca fosse, dal 2008, un appuntamento atteso da tutta la comunità e una spinta significativa anche per il commercio locale.
Il PD definisce la Notte Bianca “un simbolo di socialità, aggregazione e rilancio”, messo in crisi – secondo l’opposizione – da mesi di tensioni tra Comune e Pro Loco che portato alle dimissioni del direttivo dell’associazione e a un lungo periodo di stallo, sfociato nell’assenza di una struttura organizzativa pronta ad affrontare la stagione estiva.
“La tanto sbandierata formula del ‘rilanciare Ostiglia’ si è arenata al primo vero ostacolo”, accusa il partito di opposizione, che collega direttamente la cancellazione dell’evento alle “scelte politiche sbagliate” dell’amministrazione.
Per il Partito Democratico, la mancanza della Notte Bianca è il sintomo di un problema più ampio: “Indebolire una realtà come la Pro Loco ha significato privare Ostiglia di energie vive e opportunità concrete”, si legge ancora nella nota. E la conclusione è amara: “I cittadini ostigliesi vengono, di fatto, invitati ad andare altrove per festeggiare. Ostiglia perde un’altra occasione di vitalità e comunità.”