MANTOVA – Sono 430 al giorno, oltre 13mila al mese, 157.264 in un anno: questi i dati 2024 delle chiamate al 112 nel territorio mantovano. I dati sono stati resi noti oggi, per il 112Day, la giornata europea del numero unico di emergenza.
Un vero e proprio sistema salvavita, capace di rispondere tempestivamente a milioni di cittadini in tutta Europa. In Lombardia, il 112 – gestito da Operatori appositamente formati dell’Agenzia Regionale di Emergenza Urgenza (AREU) – è un punto di riferimento, un modello di efficienza e innovazione che, dal 2010 ad oggi, ha gestito 56.737.385 chiamate.
I numeri sono stati presentati nel corso di una conferenza stampa cui hanno partecipato, fra gli altri, il Direttore generale di AREU, Massimo Lombardo; l’Assessore regionale al Welfare, Guido Bertolaso; il Prefetto di Milano, Claudio Sgaraglia; il vice questore aggiunto di Milano, Giovanni Cucitti; il Comandate provinciale dei Carabinieri, Pierluigi Solazzo e quello dei Vigili del Fuoco, Calogero Turturici.
LOMBARDO (DG AREU): RISPONDIAMO E INOLTRIAMO LA CHIAMATA IN POCHI SECONDI
“Misuriamo l’efficacia del 112 -ha detto Lombardo – su due fattori fondamentali: la capacità di filtrare le chiamate non appropriate, evitando che entrino nel circuito di emergenza, e la rapidità nell’inoltrare quelle realmente urgenti. I nostri operatori, in pochi secondi, geolocalizzano la chiamata, la gestiscono e la trasferiscono alla centrale competente. Attualmente riceviamo una media di 5 milioni di chiamate all’anno, ma quasi la metà di queste risultano errori o richieste di aiuto che non rientrano nell’ambito dell’emergenza.”
“Per far funzionare una centrale – ha aggiunti – servono almeno un centinaio di persone per un lavoro che è H24 365 giorni l’anno con picchi di lavoro anche abbastanza variabili, coincidenti con la fascia 20-24, piuttosto che durante i fine settimana”.
ASSESSORE BERTOLASO: È UN MODELLO INTERNAZIONALE
“Il NUE112 – ha dichiarato Bertolaso – non è solo un numero, ma un servizio essenziale che salva vite ogni giorno. Regione Lombardia è orgogliosa di essere la prima in Italia a sperimentare e implementare questo modello, che oggi rappresenta un esempio a livello nazionale e internazionale. La professionalità degli operatori e l’efficienza della nostra Centrale Unica di Risposta (CUR) sono un patrimonio per tutti noi. Continueremo a investire in tecnologia e formazione per migliorare ulteriormente questo servizio fondamentale”.
Attivo in tutta l’UE dal 1991 e in Italia dal 2010, il 112 è il numero da comporre in caso di emergenza. Le Centrali Uniche di Risposta (CUR), 23 in tutta Italia e tutte interconnesse, sono il cuore del sistema. Come Funzionano?
- Filtrano le chiamate inappropriate, evitando sovraccarichi per i servizi di soccorso.
- Localizzano con precisione chi chiama, anche tramite l’app “Where Are U”.
- Smistano rapidamente la richiesta all’ente competente (Polizia, Carabinieri, Vigili del Fuoco, Emergenza Sanitaria).
- Offrono supporto multilingua e canali accessibili, come la chat per persone sorde.
OLTRE 56 MILIONI DI CHIAMATE IN LOMBARDIA: UN MODELLO DI ECCELLENZA – La Lombardia è stata la prima regione italiana a sperimentare il NUE 112, diventando un punto di riferimento per tutto il Paese.
I numeri del NUE 112 Lombardia (dati aggiornati a febbraio 2025):
- 56.737.385 chiamate gestite dal 2010
- mediamente 5 milioni di chiamate all’anno
- Oltre 14.000 chiamate al giorno
- Tempo medio di risposta: 5 secondi
In Lombardia, il servizio NUE 112 è gestito dall’Agenzia Regionale di Emergenza Urgenza nelle tre Centrali di Milano, Brescia e Varese. Mantova è servita dal CUR NUE 112 di Brescia, attiva dal 17 dicembre 2014. Serve circa 2,9 milioni di cittadini nelle province di Brescia, Cremona, Lodi, Pavia, Mantova e Sondrio. Nel 2024 ha ricevuto 1.357.668 chiamate.
Nel 2024 le CUR della Lombardia hanno ricevuto 4.916.450 chiamate. Di queste ne sono state inoltrate agli Enti di competenza 2.348.262. In particolare: 1.057.644 per emergenza sanitaria, 770.653 ai carabinieri, 346.356 alla polizia di stato, 147.509 ai vigili del fuoco, 12.513 alla polizia locale, 389 alla capitaneria di porto, mentre in 13.198 casi le chiamate sono state dirottate ad altri enti.
ECALL: IL SISTEMA CHE CONNETTE I VEICOLI AL NUE 112 – Il sistema eCall è un servizio di emergenza automatizzato per i veicoli, progettato per ridurre i tempi di intervento in caso di incidente stradale. Attivo in tutta Europa dal 2018 e obbligatorio su tutti i veicoli di nuova produzione, eCall connette direttamente l’auto con il NUE 112, trasmettendo dati essenziali per il soccorso. In Italia, tutte le chiamate generate dal sistema eCall vengono gestite dalla Centrale Unica di Risposta di Varese, che funge da hub nazionale per la ricezione e il coordinamento delle richieste di soccorso. Da qui, le chiamate vengono inoltrate alla centrale di emergenza territorialmente competente (Sanità, Vigili del Fuoco, Forze dell’Ordine), garantendo rapidità ed efficienza nell’intervento. Una gestione centralizzata assicura infatti una presa in carico uniforme, con operatori specializzati nell’identificazione delle emergenze stradali. Nel 2024 sono state ricevute 173.036 chiamate eCall
COME FUNZIONA ECALL? – Il sistema eCall può essere attivato in due modalità:
AUTOMATICO: Si attiva in caso di impatto violento del veicolo inviando automaticamente una chiamata al NUE 112, trasmettendo la posizione GPS dell’auto il numero di passeggeri a bordo (se rilevato), il tipo di veicolo e il carburante utilizzato (informazioni utili in caso di incendi o fuoriuscite pericolose). Anche se gli occupanti sono incoscienti, la CUR NUE 112 di Varese riceve la segnalazione e attiva immediatamente i soccorsi.
MANUALE: Può essere attivato dal conducente o dai passeggeri premendo il pulsante SOS nel veicolo, utile in caso di malore, aggressione, incendio o altre emergenze. La chiamata viene sempre gestita dalla CUR NUE 112 di Varese, che valuta la situazione e inoltra l’intervento agli enti competenti.
eCall riduce i tempi di soccorso in quanto la chiamata automatica permette di inviare i soccorsi in modo più rapido, anche se chi è a bordo non può chiedere aiuto. Offre inoltre maggiore sicurezza perché aiuta a prevenire situazioni critiche, come la mancata segnalazione di incidenti su strade isolate.
APP “WHERE ARE U”: IL NUE 112 A PORTATA DI SMARTPHONE – L’app “Where Are U” è uno strumento essenziale per contattare il NUE 112 in modo rapido e preciso, migliorando l’efficacia della risposta alle emergenze. Disponibile gratuitamente per iOS e Android, permette agli utenti di comunicare con i soccorsi in modalità avanzata.
FUNZIONALITÀ PRINCIPALI
- Localizzazione automatica: trasmette in tempo reale la posizione GPS del chiamante, anche in ambienti chiusi (se il dispositivo è connesso alla rete).
- Chiamata d’emergenza diretta al NUE 112: garantisce un contatto immediato con gli operatori della Centrale Unica di Risposta più vicina.
- Chiamata silenziosa (muta): consente di richiedere aiuto senza parlare, utile in situazioni di pericolo come furti o aggressioni.
- Chat per persone con difficoltà di comunicazione o sorde: offre la possibilità di interagire con il NUE 112 in modalità testuale.
Diversi e notevoli i vantaggi offerti dall’uso dell’app. Anzitutto una maggiore precisione nella localizzazione dell’emergenza, poi la riduzione dei tempi di intervento grazie a informazioni dirette e dettagliate, l’accessibilità per tutti, incluse persone con disabilità uditive o difficoltà di comunicazione e una copertura nazionale e interoperabilità con il sistema NUE 112 europeo. Ad oggi sono 3.350.474 le registrazioni avvenute sull’app Where Are U.
PULSANTE ANTI-AGGRESSIONE: ANCHE IL POMA TRA GLI OSPEDALI LOMBARDI DOTATI DEL SISTEMA
Dal 2022, infine, è attivo un sistema di pulsanti d’allarme anti-aggressione in diversi ospedali lombardi, tra cui il Poma di Mantova. Nel 2024 sono state registrate 424 attivazioni. Quando premuto, il pulsante trasmette un messaggio di allarme alla CUR 112 di competenza che attiva le Forze dell’Ordine