Nuova strage di milioni di api nel periodo della semina: è giallo sulle cause

MANTOVA – Quando mancano poche settimane alla Giornata mondiale delle api fissata per venerdì 20 maggio torna l’allarme sulle stragi di api.
Anche quest’anno sono infatti centinaia di famiglie di api scomparse, con alveari spopolati segnalati da apicoltori a Mantova ma anche a Cremona, Brescia, Lodi e Milano. Il fenomeno si sta ripetendo puntualmente ogni primavera da alcuni anni a questa parte tanto che Greenpeace aveva già puntato il dito contro l’uso di pesticidi, durante la semina di mais, periodo  concomitante proprio allo spopolamento di api, auspicando “una radicale transizione per passare dalle attuali pratiche agricole industriali e intensive, verso un modello agroecologico”.
Per ora però le analisi effettuate sui pochi campioni raccolti hanno dato esito negativo per i pesticidi. Si è in attesa di ulteriori analisi su un numero maggiore di campioni mentre non è stato al momento possibile verificare eventuali tracce di erbicidi. Da ricordare che l’uso dei pesticidi non è comunque vietato dalla legge ma il loro utilizzo va dosato con grande cautela.
Lo scorso anno le segnalazioni raccolte hanno riguardato circa 600 alveari per una stima di ApiLombardia di oltre 10 milioni di api non hanno fatto più ritorno ai loro alveari. E quest’anno il fenomeno sembra ripetersi con uguale intensità.