E’ ufficiale: la Lombardia sarà zona rossa. La conferma arriva direttamente dal governatore, Attilio Fontana, che a latere di un evento in Brianza ha dichiarato: “Ho appena parlato con il ministro Roberto Speranza, è una punizione che la Lombardia non si merita. Mi ha detto che farà fare ancora dei controlli”.
Lombardia dunque zona rossa da domenica e così le scuole superiori, nonostante la sentenza del Tar rimarranno in didattica a distanza al 100% (vedi: Scuola, a Mantova le superiori tornano in classe da lunedì ma solo se non ci sarà la zona rossa )
Nel nuovo Dpcm anti-Covid l’ipotesi è di un’Italia quasi tutta in zona arancione tranne Lombardia e Sicilia che da domenica saranno dunque le prime zone rosse del 2021 e alle poche regioni che rimarranno gialle.
In base all’ultimo monitoraggio dell’Iss, con le modifiche introdotte dal decreto, solo 6 regioni rimarrebbero gialle: Abruzzo, Basilicata, Campania, Sardegna, Toscana e Valle d’Aosta.
Sono state inasprite le soglie per accedere alle zone con restrizioni: con Rt 1 o con un livello di rischio ‘alto’ o, ancora, con un’incidenza di 50 casi ogni 100mila abitanti e un rischio moderato, si va in arancione, con Rt a 1,25 in rosso.
L’ASSESSORE GAUDESI NON CI STA
Secco il commento dell’assessore regionale allo sviluppo economico, Guido Gaudesi: “Decisione assurda da parte del Governo che avrà conseguenze drammatiche per il sistema produttivo lombardo. Bene ha fatto il governatore Fontana – ha detto ancora – a chiedere con fermezza al ministro Speranza di approfondire la questione con il Comitato tecnico scientifico. Oltre a rivedere la decisione, il Governo dovrebbe utilizzare un semplice buonsenso e ristorare immediatamente tutte le attività economiche danneggiate. Questo astio nei confronti delle partite Iva deve finire”.
Vedi anche: “Lombardia a rischio fascia rossa, Fontana: “Il sistema utilizzato per la definizione delle zone non funziona”
