I consiglieri regionali del Partito Democratico Marco Carra e Matteo Piloni hanno presentato un’interrogazione alla giunta lombarda per fare chiarezza sullo stato dell’iter progettuale del nuovo ponte sul fiume Po tra Casalmaggiore e Colorno. L’infrastruttura è destinata a sostituire l’attuale ponte, riaperto nel 2019 dopo due anni di chiusura per urgenti lavori di ristrutturazione.
“Vogliamo sapere – spiegano i dem – a che punto sia il progetto definitivo, quali siano le tempistiche previste e quale la situazione economica legata alla realizzazione del nuovo ponte”.
Nel testo dell’interrogazione i due consiglieri sottolineano come sia “essenziale che il nuovo ponte sia pronto a entrare in funzione nel momento in cui sarà necessario chiudere l’attuale struttura, evitando il rischio di un nuovo blocco totale del collegamento tra le due sponde, con pesanti ricadute sociali ed economiche, come avvenuto tra il 2017 e il 2019”.
Carra e Piloni ricordano inoltre che “i dieci anni di vita stimata dell’attuale ponte scadranno tra poco più di tre anni e mezzo, mentre la nuova opera, stimata intorno ai 300 milioni di euro, richiede almeno cinque anni di lavori dal loro avvio. A ciò si aggiunge il fatto che, nonostante la presentazione della progettazione di fattibilità tecnico-economica da parte della Provincia di Parma il 3 settembre scorso, restano aperte questioni cruciali sulla copertura finanziaria e sui tempi di avvio del cantiere”.
“La consegna del progetto è già arrivata con oltre un anno di ritardo – sottolineano i dem – e l’ipotesi di ulteriori revisioni alimenta la preoccupazione di cittadini, amministratori locali e realtà civiche, che lamentano la totale mancanza di informazioni sul progetto definitivo e non conoscono le ragioni per cui ANAS avrebbe rimandato gli elaborati alla Provincia di Parma, ritenendo non attuabili alcune proposte”.
“Se è vero – aggiunge Carra – che il ponte non insiste sulla provincia di Mantova, è però un collegamento importantissimo anche per il territorio mantovano, che si trova al confine con Casalmaggiore, pertanto è un attraversamento fondamentale per tutta la zona dell’Oglio Po, viadanese, asolano e che funge da collegamento con Parma.
“È urgente fare chiarezza – concludono Carra e Piloni – per garantire certezze sui tempi e sulla realizzazione di una infrastruttura strategica che collega la Lombardia all’Emilia Romagna. Siamo consapevoli che la competenza sia di ANAS, ma proprio perché si tratta di un’opera fondamentale per il territorio riteniamo che la giunta regionale abbia il dovere di conoscere e monitorare l’iter che la riguarda”.












