Nuovo sgrigliatore sul canale Goldone. Università di Parma: “Troppi i nitrati tra Pozzolo e Rivalta”

MANTOVA – Analisi ecologiche e misure di portata per la definizione dei fattori correttivi nel calcolo dei deflussi nel Mincio. Queste, in sintesi, le attività svolte nello studio effettuato dall’Università di Parma sulle acque che attraversano la riserva naturale che avvolge Mantova e parte della provincia

A cooordinare le analisi il prof. Marco Bartoli, che oggi, durante il convegno di presentazione del progetto ha spiegato le criticità maggiori: “E’ stato uno studio approfondito in un anno particolare – commenta – caratterizzato da una forte siccità. E’ stato possibile testare quindi l’effetto dei cambiamenti climatici sul sistema del Mincio e dei laghi di Mantova.

I dati più rilevanti sono quelli relativi al tratto settentrionale quello compreso tra Pozzolo e Rivalta, dove la criticità maggiore è relativa al carico dei nitrati a causa di un’interazione tra la falda e il fiume Mincio che drena la falda. I nitrati – prosegue Bartoli – determinano un aumento della vegetazione come si può notare benissimo durante i mesi estivi sui laghi di Mantova. Questa biomassa va gestita e trovare forme alternative che valorzzino con un approccio circolare questa biomassa. Da scarto deve diventare una risorsa. Questo è l’impegno che stiamo cercando di affrontare”.

Il Parco del Mincio recentemente ha inaugurato lo sgrigliatore sul canale Osone per contenere i rifiuti tra il corso d’acqua e il fiume Mincio, nel territorio comunale di Curtatone che presto sarà applicato sul canale Goldone.

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