MANTOVA – Una cerimonia in grande stile, accompagnata dalla Banda “Città di Mantova” e da un pubblico numerosissimo, ha segnato questa mattina l’inaugurazione ufficiale della rinnovata Piazza Cavallotti, completamente trasformata al termine di un intervento che ha rispettato puntualmente i tempi previsti.
Quello che un tempo era uno spazio angusto e spesso ingombro, oggi si presenta come un nuovo, elegante accesso al centro storico di Mantova: un’area aperta, riqualificata, accessibile, che valorizza anche l’architettura del vicino Teatro Sociale, restituendo ai cittadini un luogo pensato per essere vissuto.
A prendere la parola durante la cerimonia è stato il sindaco Mattia Palazzi, visibilmente emozionato:“È un momento emozionante per me. Vedere un pubblico così folto è un segno di fiducia e amore per la città. Questo spazio è oggi completamente riqualificato grazie al lavoro di tutti: dai progettisti agli artigiani, e a tutti coloro che si sono spesi per terminare entro le date previste. Ogni successo è frutto del lavoro di squadra, di competenza e passione”.
L’evento ha visto la partecipazione di numerosi rappresentanti istituzionali: assessori e consiglieri comunali, provinciali e regionali, autorità locali e moltissimi cittadini, che hanno voluto assistere a un momento importante per la città.
Ha preso poi la parola l’assessore ai lavori pubblici Nicola Martinelli, che ha dichiarato: “Abbiamo superato due sfide: una progettuale, per garantire accessibilità e fruibilità dello spazio, e una tecnica, riuscendo a concludere tutti i lavori durante l’estate, senza mai interrompere o bloccare la viabilità”.
Palazzi ha poi ripercorso alcune delle tappe più significative del lavoro svolto durante i suoi due mandati. “In questi anni abbiamo cambiato il volto della città. Penso, per esempio, a Piazza Leon Battista Alberti, oggi una delle più belle. Adesso si pensa a Piazza Filippini. Le riqualificazioni realizzate hanno modellato gli spazi urbani per esaltarne la bellezza. È vero che il commercio è in sofferenza, ma i centri storici stanno cambiando: cambiano la demografia e i modelli di consumo. Quello che si può fare – e che abbiamo fatto – è lavorare sugli eventi, che sono numerosi, e creare spazi belli e vissuti”.
Anche Regione Lombardia ha contribuito al progetto. Durante la cerimonia è stato letto un messaggio dell’assessore regionale allo Sviluppo Economico Guido Guidesi, portato da Martinelli: “La ricetta vincente per turisti, visitatori e commercianti è il decoro urbano, un centro ordinato e fruibile. Sono molto soddisfatto che anche la Regione sia stata un propulsore attivo di questo progetto”.
A evidenziare il valore sociale dell’intervento è stato l’assessore comunale alla pianificazione territoriale Andrea Murari, che ha sottolineato come “questo spazio rimetta al centro le persone”. Dello stesso avviso i progettisti, Stefano Gorni Silvestrini e Diego Cisi, che hanno sottolineato il valore simbolico e funzionale del lavoro svolto: “Era solo una grande rotatoria ora questo progetto strategico restituisce la piazza ai cittadini”.
Il progetto, del valore complessivo di 1,17 milioni di euro, non si è limitato a un restyling estetico. Sono stati realizzati nuovi attraversamenti ciclopedonali, eliminate le barriere architettoniche, installata una nuova illuminazione pubblica, piantati nuovi alberi per mitigare l’effetto isola di calore e rinnovato completamente l’arredo urbano. Un ultimo, simbolico gesto ha completato la trasformazione: la ricollocazione al centro della piazza della scultura “Monumento alla donna”, realizzata da Gorni e risalente al 1974, precedentemente posizionata nell’aiuola spartitraffico. Ora trova finalmente la sua giusta collocazione nel cuore della piazza, accompagnata da una targa che ricorda il giorno del suo arrivo durante l’Amministrazione del sindaco Gianni Usvardi.
Elisabetta Romano
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