MANTOVA – E’ entrato ufficialmente in vigore ieri l’obbligo di Super green pass per accedere nel luoghi di lavoro per gli over 50. In provincia di Mantova sono ancora circa 9 mila i non vaccinati di questa fascia di età, dato che ricomprende però anche i pensionati e chi ha il super green pass dopo avvenuta guarigione dal Covid. Ci sono poi anche i casi, ma sono una piccola minoranza, di coloro esentati dal vaccino per motivi di salute.
In ogni caso il primo giorno con i controlli per l’obbligo della certificazione verde in provincia di Mantova pare essere andato via abbastanza liscio anche se, come riferito dalle organizzazioni imprenditoriali, non sono mancati i casi, seppur limitati, di aziende dove alcuni lavoratori sono già stati trovati senza essere in regola. Molto più frequenti invece i casi dove si sono registrate diverse assenze attribuibili proprio a lavoratori sprovvisti di certificazione rafforzata.
Oltre alla multa di 100 euro prevista per chi non è in regola ci sono altre sanzioni, molto più pesanti: la sospensione dal lavoro, senza retribuzione, e la multa da 600 a 1.500 euro se il lavoratore viene beccato sul luogo di lavoro senza certificazione rafforzata. Gli ultracinquantenni che non possono esibire il green pass rafforzato vengono considerati assenti ingiustificati, senza conseguenze disciplinari e con diritto a conservare il posto di lavoro, fino al 15 giugno 2022. Ma non avranno appunto la retribuzione. Potranno essere sostituiti con il ricorso a contratti a termine della durata di 10 giorni, rinnovabili più volte. Chi deve controllare i propri dipendenti e non lo fa, rischia una multa da 400 a 1.000 euro.