Oggi si celebra la quarta edizione dell’appuntamento con la giornata mondiale dei nonni e degli anziani ideata da Bergoglio. Una ricorrenza che cade ogni quarta domenica di luglio. La tematica di quest’anno è “Nella vecchiaia non abbandonarmi”: proprio per sottolineare come la solitudine sia l’amara compagna della vita di tanti anziani.
“Nell’anno di preparazione al Giubileo, che il Santo Padre ha scelto di dedicare alla preghiera – spiega il bollettino della sala stampa vaticana – il tema della Giornata è tratto dal Salmo 71, l’invocazione di un anziano che ripercorre la sua storia di amicizia con Dio. La celebrazione della Giornata, valorizzando i carismi dei nonni e degli anziani e il loro apporto alla vita della Chiesa, vuole favorire l’impegno di ogni comunità ecclesiale nel costruire legami tra le generazioni e nel combattere la solitudine, consapevoli che – come afferma la Scrittura – “Non è bene che l’uomo sia solo” (Gen 2,18)”.
L’istituzione della Giornata mondiale dei nonni e degli anziani risale al 2021, quando Papa Bergoglio l’aveva annunciata per la prima volta durante l’Angelus ogni anno ricorre la 4° domenica di luglio in prossimità della memoria liturgica dei Santi Gioacchino ed Anna (i “nonni” di Gesù). Nel calendario della Chiesa cattolica di rito latino cade il 26 luglio.
L’appello del Papa ” In questa giornata non facciamo mancare la nostra tenerezza ai nonni e agli anziani delle nostre famiglie, visitiamo coloro che sono sfiduciati e non sperano più che un futuro diverso sia possibile. All’atteggiamento egoistico che porta allo scarto e alla solitudine contrapponiamo il cuore aperto e il volto lieto di chi ha il coraggio di dire “non ti abbandonerò!” e di intraprendere un cammino differente”.