Oggi il solstizio e l’eccezionale congiunzione tra Giove e Saturno dopo 400 anni: è la stella di Natale

Oggi il solstizio e l'eccezionale congiunzione tra Giove e Saturno dopo 400 anni. E' la stella di Natale

Il solstizio d’inverno è arrivato e questa volta non è arrivato da solo ma con una congiunzione tra Giove e Saturno che dopo il tramonto appariranno così vicini uno all’altro da sembrare un unico astro. Uno spettacolo che non si vedeva dai tempi di Galileo e Keplero, nel 1623,
La congiunzione dei due pianeti e’ stata probabilmente la ‘stella’ di Natale che, secondo il racconto dei Vangeli, avrebbe guidato i Magi.

L’astrologo Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope, ha infatti spiegato all’Ansa che “nel 7 a.C la congiunzione tra i due pianeti e’ avvenuta addirittura tre volte e fu Keplero a suggerire che i Magi si siano ispirati ad essa, anche perche’ la durata della triplice congiunzione richiede mesi e questo e’ compatibile con l’organizzazione di un lungo viaggio, mentre altri fenomeni, come una cometa, hanno una finestra di visibilita’ piu’ modesta.
Nei Vangeli, inoltre, non si parla di cometa ma di stella. A darle la ‘veste’ di cometa, ha proseguito, e’ stato Giotto: “affrescando la scena dell’Adorazione dei Magi nella cappella degli Scrovegni, raffiguro’ una bellissima cometa, con grande verosimiglianza perche’ egli stesso aveva visto il passaggio della cometa di Halley e si ispiro’ evidentemente a quella visione”.
Il solstizio è avvenuto questa mattina alle 11,02 italiane e ha segnato l’inizio dell’inverno. In questo giorno “il Sole nel suo movimento apparente lungo l’eclittica, ovvero la proiezione nel cielo dell’orbita della Terra, raggiunge la posizione piu’ a Sud rispetto all’equatore celeste, che e’ la proiezione nel cielo dell’equatore terrestre . spiega lsempre Masi – Questo fa si’ che nel giorno del solstizio invernale l’arco corrispondente al cammino del Sole al di sopra del nostro orizzonte boreale sia il piu’ modesto dell’anno e, di riflesso, ci regala la notte piu’ lunga“.
L’orario, laddove il meteo lo permette, per ammirare lo spettacolo della congiunzione tra Giove e Saturno è dalle dalle 17:00 alle 19:00, per la precisione alle 17:45.
Bisogna guardare verso sudovest, piuttosto in basso sull’orizzonte, proprio per questo sarà importante procurarsi un ambiente libero di fronte a sé, oppure salire ai piani alti di un palazzo. Le due congiunzioni più vicine a quella di dicembre 2020 si sono avute il 5 marzo del 1226 e il 16 luglio del 1623. E l’unica visibile delle due è stata la più antica, perché quella dei Seicento fu disturbata e resa invisibile dalla luce del Sole (oltre che, per l’Europa, da una forte ondata di maltempo).
Sono quasi 800 anni che non si verifica una congiunzione con caratteristiche simili. prossima grande congiunzione paragonabile a quella di quest’anno si verificherà il 15 marzo 2080.