MANTOVA – 10/15 dimessi ogni giorno dagli ospedali dell’Asst di Mantova. Sono i numeri dei pazienti contagiati da coronavirus e ricoverati nei presidi mantovani che ce l’hanno fatta.
Negli ultimi giorni il loro dato è aumentato al punto che, dal momento che dimesso non significa guarito, stato che si raggiunge solo con due tamponi negativi consecutivi, c’è il problema di dove metterli a trascorrere la il periodo post dimissioni in cui però, essendo ancora positivi, devono comunque rimanere in isolamento.
Alcuni che sono autonomi e hanno delle situazioni domiciliari che lo permettono tornano a casa, ma altri non possono o perchè si ritroverebbero a poter infettare ancora le persone vicine o perchè non sono comunque autonomi e hanno bisogno di assistenza, spesso a causa di altre patologie.
Le dimissioni in genere avvengono nei presidi territoriali e quindi Pieve di Coriano, Asola e Bozzolo dove vengono trasferiti di solito i pazienti ricoverati al Poma che iniziano a stare meglio.
Una volta dimessi c’è bisogno per molti quindi di altre strutture che li possano ospitare in sicurezza e al momento pare che non ci sia una grande disponibilità. La questione è in ogni caso gestita centralmente dalla Regione che sta individuando le diverse possibilità sul territorio.
RESPIRATORI
All’ospedale Carlo Poma si attendono per il fine settimana i 6/7 nuovi respiratori. Sono respiratori più piccoli rispetto a quelli già in uso ma importantissimi perchè, con la loro attivazione si permetterà di liberare alcuni di quelli già in funzione destinandoli ad alcune situazioni specifiche.
STRUTTURA ESTERNA
Lunedì dovrebbe essere operativo il nuovo modulo esterno a supporto del Pronto Soccorso con 12 posti letto per pazienti Covid. In serata si è completato il montaggio dei moduli prefabbricati ed è stata posata la piattaforma per la bombola dell’ossigeno.
Ora bisogna provvedere ai collegamenti tecnici e all’allestimento della struttura che poi, dalla settimana prossima, sarà funzionante.
SANITARI CONTAGIATI
Sono una sessantina i sanitari dell’Asst di Mantova contagiati, tra medici, infermieri e operatori. Sono stati individuati anche alcuni focolai tra cui quello di Viadana e quello della Rems di Castiglione.
Il caso più grave rimane quello di un medico finito che è stato ricoverato in rianimazione.
RSA
Finalmente la notizia tanto attesa per le Rsa dove la situazione dei dispositivi di protezione è ormai al limite. Nel fine settimana arriveranno migliaia di mascherine che andranno in dotazione al personale delle strutture della provincia.
