Ok all’accordo tra Regioni per vaccinare gli insegnanti frontalieri. Forattini: “In Lombardia c’è ancora molto da fare”

In foto: Antonella Forattini

MANTOVA – Vaccinazione degli insegnanti frontalieri, c’è l’accordo. Risolto il problema di quei docenti che risiedono in Lombardia ed insegnano in Emilia-Romagna e che a causa delle modalità differenti di vaccinazione tra i due territori rischiavano di essere esclusi dalla somministrazione. A richiamare la necessità di un accordo sono stati, ad inizio marzo, i consiglieri regionali del Pd Andrea Costa e Antonella Forattini che siedono, rispettivamente, nell’assemblea legislativa di Bologna e Milano.

“In Emilia si è affidata la vaccinazione degli insegnanti ai medici di medicina generale e, quindi, si potevano prenotare solamente i docenti residenti dentro i confini regionali. In Lombardia, invece, si vaccinava tutto il personale in servizio presso gli istituti scolastici che insistono all’interno della regione. Ecco che quei docenti lombardi che insegnano in Emilia non sapevano dove vaccinarsi – spiegano i due consiglieri -. A noi si sono rivolti molti docenti sapendo che già su diverse questioni abbiamo lavorato unitariamente nei nostri rispettivi consigli essendoci molte questioni che legano Emilia e Lombardia. La questione è stata posta alla Commissione Salute della Conferenza Stato-Regioni e ora è stata trovata una soluzione”.  “Una situazione risolta grazie alla collaborazione tra Regioni, ma in Lombardia i problemi restano tanti – aggiunge Forattini –.  Provvidenziale, domani, la visita di Figliuolo e Curcio che potranno toccare con mano la situazione seria in cui versa la nostra regione. Intanto, Moratti e Fontana continuano a evitare il confronto e non si presentano in consiglio per riferire sui gravi disservizi degli ultimi tempi; segno evidente che sono in difficoltà”.