Oltre 134 mila euro già raccolti dalla chiesa mantovana per sostenere la Caritas di Leopoli. 250 le disponibilità di accoglienza arrivate

Oltre 134 mila euro già raccolti dalla chiesa mantovana per sostenere la Caritas di Leopoli. 250 le disponibilità di accoglienza arrivate

MANTOVA –  Sono giorni di lavoro febbrile per la Caritas mantovana per organizzare l’accoglienza dei profughi che arrivano nella provincia virgiliana ma non solo. A fare il punto della situazione è il direttore della Caritas di Mantova Matteo Amati
“La nostra chiesa mantovana, attraverso la Caritas diocesana, le parrocchie e la rete dei Centri di Ascolto, ha scelto di sostenere due iniziative in particolare. La prima è l’apertura di una raccolta fondi per la gestione “dell’emergenza ucraina”: ad oggi sono stati raccolti 134.549,40 €. Sosterremo la Caritas di Leopoli che sta aiutando le famiglie che si stanno spostando dalle città ad est del Paese, dove sono più frequenti i bombardamenti, verso quelle ad ovest” sottolinea Amati che prosegue: ” La Caritas locale consegna pasti caldi alle persone che hanno trovato rifugio nelle cantine e nei garage per paura dei bombardamenti, offre supporto psicologico e organizza spazi di gioco e di scuola per i bambini e i ragazzi. Parte dei fondi raccolti, saranno utilizzati per sostenere i progetti di accoglienza delle famiglie che nel frattempo sono arrivate, e arriveranno, nella nostra diocesi”
“I Centri di Ascolto della rete Caritas mantovana hanno incontrato 53 famiglie, 211 persone, per la quasi totalità donne con bambini, tutti in cerca di un luogo sicuro dove vivere. Il secondo impegno della chiesa mantovana cerca di rispondere proprio a questa necessità: abbiamo raccolto infatti la disponibilità del seminario vescovile, delle parrocchie che offrono oratori e canoniche non utilizzate e di privati cittadini che mettono a disposizione appartamenti sfitti o spazi di ospitalità nella propria casa. Ci ha commosso la grande generosità che ci ha raggiunto in queste settimane: sono quasi 250 le opportunità abitative che abbiamo raccolto” prosegue il direttore Caritas.
“In questo momento è di primaria importanza anche il coordinamento con le istituzioni: la Prefettura presiede una cabina di regia che coinvolge Ats, Asst, Croce Rosa, Protezione Civile e il comune capoluogo e dei gruppi di coordinamento con i comuni e i piani di zona. Un ringraziamento anche alla disponibilità del gruppo dei volontari, oggi sono 32, che sono impegnati nel coordinamento di questo progetto di accoglienza, le cose da fare sono molte e senza il loro prezioso aiuto sarebbe stato impossibile trovare una nuova casa alle 17 famiglie ucraine oggi ospitate. Coloro che volessero dare il proprio contributo possono sostenere la raccolta fondi facendo un bonifico sul conto corrente intestato alla Caritas diocesana (iban IT39S 01030 11502 00000 2000058) oppure offrendo uno spazio accoglienza mandando una email a segreteriacaritas@diocesidimantova.it, indicando nome e cognome, numero di telefono, comune e numero di persone che possono essere accolte, contatteremo tutti nei prossimi giorni”.

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