Omicidio, Stefano Giaron accoltellato dopo una lite. La moglie: “temevo che volesse uccidermi”

Omicidio, Stefano Giaron accoltellato dopo una lite. La moglie:

MANTOVA – Sembrerebbe risalire a martedì l’omicidio del 51enne Stefano Giaron accoltellato nella casa di via Mozart dalla moglie Elena Scaini, di due anni più anziana di lui. L’uomo infatti martedì mattina  si era recato alla cooperative Hike, che si occupa di servizi cimiteriali, dove da qualche tempo aveva trovato lavoro, per consegnare un certificato di malattia. Al pomeriggio non ha risposto a chi lo ha cercato al telefono ma soprattutto Elena Scaini sarebbe arrivata a Zocca nel modenese mercoledì trovando alloggio in un bed & breakfast, lo stesso da dove venerdi era partito l’allarme dopo che la donna aveva tentato il suicidio con un cocktail di farmaci ed era stata portata all’ospedale dove è stata sottoposta a una lavanda gastrica.
La 53enne, interrogata venerdì notte dai carabinieri dopo il trasferimento a Mantova, ha dichiarato di aver avuto il giorno dell’omicidio una violenta lite con il marito e di aver temuto che questi potesse addirittura ucciderla.
Secondo la sua versione, avrebbe così preso un coltello da cucina per difendersi e, una volta rientrata in camera da letto, avrebbe colpito il coniuge uccidendolo. Poi è fuggita a bordo di un furgone e probabilmente prima potrebbe aver colpito anche la madre 79enne di Stefano che è stata ritrovata venerdì pomeriggio nell’appartamento con delle ferite alle mani.
L’anziana, portata in ospedale, non è stata però in grado di dire come si è procurata quelle ferite. E’ una donna malata. Quando l’hanno trovata in casa, ha risposto a soccorritori che stava aspettando il rientro di Stefano dal lavoro. Forse non si è resa conto dunque della tragedia che si era consumata nella sua stessa casa.
I due coniugi vivevano da qualche mese insieme a lei nell’appartamento di via Mozart 8 in Valletta Valsecchi dopo che avevano dovuto abbandonare la loro casa di Montanara per via della pesante situazione economica. Entrambi avevano perso il lavoro, Stefano aveva trovato qualche lavoretto ma poi era rimasto a lungo disoccupato fino a quando di recente aveva trovato l’occupazione alla cooperative Hike. Problemi economici e uno stato di tensione continuo si erano spesso tradotti con violenti litigi tra i due, confermati anche dai vicini di casa.
Lo scorso agosto era addirittura dovuta intervenire la Polizia per sedare una lite.
Elena Scaini è accusata di omicidio volontario e rinchiusa nel carcere di Mantova. Domani sarà sentita dal magistrato.
Nei prossimi giorni sarà eseguita l’autopsia sul corpo di Stefano. Finora non è stato ritrovato il coltello con cui ha compiuto il delitto.

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