Infortunio mortale sul lavoro a Chiari, nel bresciano, poco dopo la mezzanotte. Un uomo è morto investito da un treno nella stazione di Chiari. Si tratta di Lima Martins Rolando Joao, un operaio di 51 anni nato in Portogallo, che la scorsa notte stava lavorando in uno dei cantieri aperti all’interno della stazione. Era dipendente di una ditta esterna, la Rebaioli spa con sede a Darfo Boario Terme, ed è stato investito dall’Italo Napoli-Bergamo mentre si trovava sui binari per svolgere dei lavori a un traliccio dell’alta tensione.
I sopralluoghi delle forze dell’ordine si sono conclusi all’alba, ma le indagini sull’incidente sono in corso. Non è ancora chiaro se la circolazione dei treni doveva essere fermata durante i lavori di manutenzione.
Per ricostruire l’esatta dinamica sono a lavoro gli agenti della Polizia ferroviaria. Secondo le prime informazioni, il blocco della circolazione era previsto alle 00.45. Poco prima di mezzanotte, l’uomo avrebbe attraversato i binari per raggiungere la sua squadra, senza accorgersi del passaggio del treno.
Sarà fondamentale capire se ci sono stati errori di comunicazione o sottovalutazioni, come nel caso di Brandizzo in provincia di Torino, quando il 30 agosto scorso morirono cinque operai a lavoro per la manutenzione dei binari.
Sul posto ieri anche i Vigili del fuoco di Brescia e i soccorsi di Asst Franciacorta.
Un primo messaggio della politica arriva dal vicepremier e ministro dei Trasporti Matteo Salvini: “Vicinanza alla famiglia e ai colleghi dell’operaio travolto e ucciso da un treno alla stazione di Chiari, a Brescia» dice Salvini, che, si legge in una nota, «attende di avere tutti i dettagli e le spiegazioni affinché venga fatta piena luce sull’episodio». Salvini ribadisce che «la sicurezza nei cantieri è e sarà sempre una priorità”.