Operatori sanitari mantovani positivi dopo la seconda dose di vaccino. Verrà fatta la genotipizzazione per le varianti

Operatori sanitari mantovani positivi dopo la seconda dose di vaccino. Verrà fatta la genotipizzazione per le varianti

MANTOVA – Ci sono operatori del mondo della sanità mantovana che pur avendo ricevuto la seconda dose del vaccino hanno manifestato proprio in questi giorni la positività al coronavirus. 
Non è la prima volta che capita in Italia. I casi sono pochi ma ci sono: persone che, pur avendo completato il ciclo vaccinale, risultano positive.
Del resto questo fa parte del range di efficacia che viene riconosciuta ai vaccini: a Pfizer-BioNTech, che è stato somministrato a medici, infermieri e operatori sanitari, viene attribuita un’ efficacia del 95%.
Ci sono poi ancora studi in corso che stanno indagando quanto i vaccini proteggano, oltre che dalla malattia, anche dal contagio. Secondo uno studio americano condotto dai Centri per la prevenzione e il controllo delle malattie (CDC) su 3.950 medici, infermieri e altri lavoratori essenziali, vaccinati negli Stati Uniti e monitorati per 13 settimane (da metà dicembre 2020 fino a metà marzo 2021) in un periodo in cui circolavano già le nuove varianti, il rischio di infezione risulta ridotto del 90% dopo due dosi dei vaccini a mRna di Pfizer-BioNTech e Moderna e dell’80% dopo una singola dose
Per i casi di positivi tra gli operatori sanitari mantovani è stata disposta, come sempre avviene in questi casi, anche la genotipizzazione per la ricerca delle varianti in modo da mettere in relazione l’eventuale efficacia maggiore o minore di un vaccino rispetto a una variante.

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