SCHIVENOGLIA – Due giorni fa, i Carabinieri di Gionzaga hanno portato a termine l’ “Operazione abbraccio”. I militari hanno fermato una banda di rumeni composta da due donne e due uomini, responsabili di due tentati furti nei confronti di due donne.
A dare l’allarme, quella mattina è stato un testimone, intorno alle 9.00 di mattina. L’uomo ha descritto la scena ai militari indicando soprattutto l’auto con cui stavano fuggendo i rapinatori: una Renault Megane nera. Immediatamente sono scattate le ricerche che hanno portato al fermo di una vettura, simile a quella descritta. A bordo c”erano 4 rumenri, due uomini e due donne. Da subito i quattro, che viaggiavano a bordo della vettura della quale si è accertata sin da subito la genuinità della targa ma comunque intestata ad un soggetto pluripregiudicato che a sua volta risulta aver intestato ben 92 autovetture tutte circolanti e verosimilmente utilizzate da altre bande criminali per commettere reati del genere, si sono dimostrati poco collaborativi.
I Carabinieri hanno iniziato la perquisizione, ma non è risultato nulla di anomalo. Una volta condotti in caserma, sono stati riconosciuti dalle vittime che erano riuscite a respingere l’avvicinamento dei 4 malviventi. Nella serata di ieri sono stati rinchiusi nel carcere di Mantova a disposizione del Magistrato di turno.
i carabinieri ora avvieranno le indagini per capire se ci possono essere delle relazioni tra la banda e altri episodi simili, avvenuti anche di recente sul territorio provinciale.
