Orzo e siccità: secondo la Coldiretti il raccolto sarà inferiore al 2020 e con prezzi più elevati del 39%

MANTOVA – Sono in fase di raccolta i circa 5.000 ettari di superficie agricola seminata a orzo nel Mantovano, con risultati a macchia di leopardo. Effetto dei cambiamenti climatici e della siccità che ha colpito parte della provincia lo scorso aprile, rileva Coldiretti Mantova: chi ha operato irrigazioni di soccorso non ha avuto problemi di resa in campo, mantenendo una media intorno o superiore ai 60 quintali per ettari, dove è invece mancato l’apporto idrico nella fase di sviluppo del cereale la produzione è stata più contenuta.

I coltivatori
Fabio Perini, agricoltore di Ospitaletto, è a tre quarti della trebbiatura. “Non è stata una campagna eccezionale e la qualità è buona, ma non eccezionale”.
Nel Viadanese Gabriele Avosani, referente di zona per Coldiretti, ha avuto un risulato decisamente in controtendenza, con una “produzione media di circa 75 quintali per ettaro e buona qualità, anche in termini di peso specifico; per non alzare i costi di produzione abbiamo deciso di non impiegare fertilizzanti e di non irrigare, così da non pesare troppo sulle spese”.
Fra le destinazioni meno usuali, Enrico Treccani, produttore di orzo per agri-birra a Castel Goffredo con il marchio “Il Luppolajo”, darà avvio fra qualche giorno alla campagna di raccolta del cereale. “Il risultato si vedrà una volta trebbiato, ma alla vista il prodotto sembra di ottima qualità – osserva Treccani -. Lo scorso aprile siamo però intervenuti irrigando, per fronteggiare l’inaspettata siccità.
Paolo Bassi, a Sermide, grazie ai terreni argillosi che caratterizzano l’area, non ha riscontrato in campo ostacoli legati all’assenza di umidità. “Il nostro orzo ha una destinazione alternativa, perché viene trinciato e impiegato nel digestore di un biogas qui vicino – spiega Bassi -. Usiamo una varietà di nuova generazione, un ibrido che ha una resa molto elevata: quest’anno siamo arrivati a 480 quintali per ettaro, contro i 420 quintali del 2020”.

I prezzi
I prezzi dell’orzo comunitario hanno subito una leggera flessione nell’ultima settimana, scendendo a 234 euro alla tonnellata (quotazione minima della Borsa merci di Milano dello scorso 15 giugno), ma collocandosi su valori decisamente più elevati rispetto all’anno scorso. Le quotazioni medie di giugno 2020, secondo le elaborazioni di Teseo.Clal.it, erano di poco superiori ai 173 euro alla tonnellata, il 39% in meno sulla media dei listini di giugno 2021.

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