MANTOVA – Verso la fine dello scorso mese di maggio, l’operatore della centrale operativa della Polizia Locale, si accorge che due delle telecamere di videosorveglianza, recentemente installate all’Itis Fermi a seguito di un finanziamento del Ministero dell’Interno, erano state oscurate perché imbrattate con una bomboletta spray di colore nero.
Il personale del Gruppo Operativo si è messo al lavoro rapidamente per cercare di dare un volto all’autore del fatto.
Analizzando le immagini delle numerose telecamere della zona è stato possibile individuare l’imbrattatore. Sono stati ricostruiti tutti i suo spostamenti; come si vede dalle immagini si tratta di un uomo, un 20enne residente nell’hinterland, che aveva il volto coperto da una mascherina ed indossava una felpa con il cappuccio. Il ragazzo, uno studente dell’Itis prima di entrare in classe aveva pensato bene di dilettarsi imbrattando le telecamere.
Grazie ad un lavoro certosino del personale del Gruppo Operativo è stato possibile dare anche un nome all’autore del reato.
Il ragazzo, convocato presso il Comando di Viale Fiume, non ha saputo dare spiegazioni. E rimasto in silenzio, forse perché si è reso conto della gravità del gesto compito.
Dovrà risarcire circa 1.000 euro per la sostituzione delle due telecamere, danneggiate irreparabilmente, e dovrà rispondere di danneggiamento plurimo aggravato.