PIEVE DI CORIANO (BORGO MANTOVANO) – La Radiologia e Diagnostica per Immagini dell’ospedale di Pieve di Coriano di Borgo Mantovano cresce con l’arrivo di nuovi macchinari e indagini diagnostiche, nonché un aumento significativo del numero di prestazioni. Grazie a un concorso attivato in ottobre sono poi attesi almeno due nuovi medici specializzati in radiodiagnostica.
L’ambito maggiormente potenziato è quello mammografico. Da oltre un anno si eseguono infatti biopsie con il mammografo di ultima generazione acquisito nel 2023. “Si tratta di un’apparecchiatura – spiega la direttrice della struttura di Radiologia e Diagnostica per immagini del presidio Francesca Brugnettini – che consente esami più confortevoli grazie al tavolo prono. La paziente è sdraiata a pancia in giù e non seduta come per la biopsia tradizionale, quindi non assiste visivamente alle procedure. Molti centri ci chiedono questo tipo di indagine”.
Il mammografo in questione è un sistema all’avanguardia dotato di detettore digitale in grado di eseguire indagini con soluzioni originali. La sua caratteristica più importante è quella di migliorare e rendere ergonomico il flusso di lavoro. Gli elementi contenuti nel sistema sono particolarmente innovativi; il macchinario è versatile e multifunzionale, gestisce tutti i metodi di acquisizione 2d e volumetrica ad oggi in uso e assicura elevati livelli di qualità di immagine.
Vengono eseguite le seguenti procedure: mammografia digitale convenzionale; tomosintesi (mammografia tridimensionale come fosse una tc al seno); acquisizione combinata in tre dimensioni e due dimensioni in un’unica compressione del seno; sintetica, immagini mammografica 2d generata dal set di immagini 3d; mammografia con mezzo di contrasto con tecnica dual energy. Il mammografo è inoltre dotato di un avanzato software automatico per la valutazione personalizzata della densità mammaria.
Da alcune settimane, inoltre, nel reparto di Borgo Mantovano si effettua la mammografia con mezzo di contrasto, un esame raffinato equiparabile alla risonanza magnetica e in alcuni casi anche più dettagliato, in quanto scopre lesioni di piccolissime dimensioni ed è indicato per chi soffre di claustrofobia o ha difficoltà a restare in posizione prona. Da dicembre, infine, sarà acquisito un nuovo manipolo per biopsie sotto guida ecografica ancora più performante.
“Un’altra novità della struttura – aggiunge Francesca Brugnettini – è l’attivazione di una nuova tac cone beam (CBCT), strumentazione altamente performante per la radiografia dell’arcata dentaria, che restituisce immagini ortopantomografiche molto nitide, erogando una bassa dose di radiazioni”.
Da oltre due anni, il presidio di Borgo Mantovano è dotato di una risonanza aperta Fuji 1,2 tesla, un’apparecchiatura all’avanguardia che rappresenta un punto di riferimento per il territorio. L’impianto è operativo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 20 e consente l’esecuzione di circa 70 esami di risonanza osteoarticolare, 25 indagini di neuroradiologia e 30 risonanze mammarie ogni settimana.
“In questi due anni di attività – conclude il direttore del reparto – nessun paziente claustrofobico ha rifiutato di sottoporsi all’indagine, grazie sia alla particolare conformazione aperta della macchina, che riduce il senso di costrizione, sia alla professionalità e all’empatia del personale tecnico e infermieristico, sempre attento al comfort e alla sensibilità dell’utenza. Recentemente è stato espletato un concorso che ha previsto l’assunzione di due medici radiologi che aiuteranno ad affrontare un’attività sempre più intensa a favore della popolazione mantovana”.
















