VIADANESE-CASALASCO – Quali sono le reali prospettive per l’Ospedale Oglio Po di Casalmaggiore, presidio fondamentale per un bacino di oltre 80mila cittadini tra le province di Mantova e Cremona, soprattutto di fronte alla carenza di personale? Lo chiederanno ii consiglieri regionali del Pd Marco Carra e Matteo Piloni con una interrogazione a risposta immediata durante il question time di martedì prossimo, in aula consiliare.
“Il Piano di Organizzazione Aziendale Strategico (POAS) 2022-2024 dell’Asst di Cremona – spiegano Carra e Piloni– ribadisce l’importanza strategica dell’Oglio Po come ospedale per acuti, con un forte legame col territorio casalasco-viadanese. Ma negli ultimi anni si è verificata una progressiva dismissione di servizi essenziali, come la chiusura del punto nascite, dei reparti di ostetricia e ginecologia, il taglio di posti letto in medicina e psichiatria, la chiusura di una degenza chirurgica e dell’unità coronarica”.
A questa situazione si aggiunge la pesante carenza di personale. “In un solo anno – continua Piloni – il numero di infermieri è sceso da 950 a 910, e il concorso per coprire 20 posti ha attratto solo 40 candidati contro i 200 circa delle passate edizioni. Anche il personale medico è in sofferenza, con ricadute evidenti sulla funzionalità dei reparti e sulla qualità dei servizi ai pazienti”.
Nel testo dell’interrogazione, Carra e Piloni ricordano anche che con una delibera della giunta regionale, la 377 del 2023, sono stati stanziati 25 milioni di euro – di cui 23,75 milioni di fondi statali – per l’adeguamento strutturale dell’ospedale (facciate, coperture, efficientamento energetico e adeguamento sismico), individuando l’intervento come parte della riorganizzazione della rete ospedaliera secondo criteri di accessibilità, distribuzione e qualità dei servizi. “A maggior ragione – sottolineano Carra e Piloni- è fondamentale capire cosa vuole fare la giunta regionale per il futuro di questo presidio. Per noi l’Oglio Po deve mantenere pienamente il suo ruolo di DEA di primo livello e quindi garantire un’assistenza tempestiva e qualificata. Ma l’assessorato lombardo alla sanità deve mettere in atto iniziative concrete ed efficaci per sostenere l’Asst di Cremona nel rispettare quanto previsto dal Poas. Perché se è vero che la carenza di personale riguarda tutte le realta socio-sanitarie, è altrettanto vero che tale criticita pesa di piu nelle strutture territoriali e di periferia. Ed è qui cge dece concentrarsi uno sforzo maggiore da parte di Fontana e Bertolaso”.
Con l’interrogazione, i consiglieri dem chiedono quindi all’assessore competente quali interventi immediati intenda attivare Regione Lombardia per supportare l’ASST di Cremona nel reclutamento di personale sanitario, in particolare infermieristico, anche attraverso incentivi e nuove modalità di assunzione e come intenda affrontare nel complesso le criticità dell’ospedale Oglio Po.“La Regione non può limitarsi a dichiarazioni generiche – concludono Carra e Piloni- servono impegni precisi per garantire attrattività, personale e servizi adeguati anche in questo territorio, dove i cittadini hanno invece subito il progressivo smantellamento del loro ospedale