Ostiglia, Barberio alle associazioni: dal Comune niente soldi. Opposizioni: “Grave e preoccupante”

OSTIGLIA – Una lettera inviata dal sindaco di Ostiglia Luciano Barberio alle associazioni del territorio accende il dibattito politico e genera forti preoccupazioni nel mondo del volontariato locale. Nel messaggio, indirizzato ai presidenti delle realtà ostigliesi, il primo cittadino spiega che «le difficoltà di bilancio 2026 dell’Ente» rendono necessario un confronto trasparente e una maggiore prudenza nella programmazione economica delle attività, dando vita a iniziative che possano autosostenersi dal punto di vista finanziario, senza rinunciare ai progetti e alle attività, ribadendo l’importanza dell’associazionismo per la vitalità della comunità e invita le realtà del paese. Chiede inoltre di evitare l’approvazione di piani economici senza un preventivo dialogo con l’amministrazione. Il Comune, assicura il sindaco, continuerà a garantire supporto logistico e organizzativo – dai patrocini alla fornitura di panche e tavoli – ma potrebbe non riuscire a soddisfare tutte le richieste.

Sulla vicenda interviene il consigliere di opposizione Alessandro Incorvaia, che definisce la situazione «molto preoccupante». Il rappresentante di minoranza riferisce di aver parlato con alcune associazioni, riscontrando «tantissimo malumore». Incorvaia contesta in particolare il riferimento alle difficoltà economiche per il 2026: «Il sindaco parla di problemi di bilancio dopo aver aumentato l’aliquota Irpef. Quali sono queste difficoltà? Non risultano nuovi tagli dal governo centrale».

Il consigliere si chiede come sia possibile che il Comune sia «alla canna del gas» dopo meno di un anno e mezzo di amministrazione Barberio e critica la scelta di non mettere in discussione altre spese, come il finanziamento della stagione teatrale prevista per l’inizio del 2026. Annuncia quindi che protocollerà un’interrogazione urgente per il prossimo consiglio comunale, per chiarire l’origine dei problemi di bilancio e verificare a quali associazioni sia stata inviata la comunicazione.

Incorvaia definisce inoltre «molto discutibile» chiedere alle realtà associative di autosostenersi, ricordando il loro ruolo quotidiano nel tessuto sociale: «Parliamo di volontari che tolgono dalla strada i giovani, li avvicinano allo sport, si occupano di educazione ambientale e molto altro. Non possono essere trattati in questo modo». E conclude criticando l’aiuto annunciato dal Comune: «Mettere a disposizione qualche tavolo e qualche sedia non è il modo migliore per sostenere le nostre associazioni».