OSTIGLIA – Con la riapertura delle scuole, e la ripresa del traffico che riguarda il trasporto pubblico per gli studenti che frequentano le scuole ostigliesi, si torna a discutere della problematica riguardante la fermata delle corriere in piazza Mazzini.
“L’11 marzo scorso una ragazza quindicenne, a causa della calca o forse per la mancanza di isole e/o marciapiedi adeguati, in attesa della corriera, rimase ferita poiché finì con i piedi sotto il mezzo dell’Apam che avrebbe dovuto riaccompagnare gli studenti a casa – spiega il consigliere di Opposizione Alessandro Incorvaia – tale incidente aveva riacceso le preoccupazioni sulla sicurezza di tale fermata. Come si legge nell’interrogazione rivolta al primo cittadino ostigliese, da diversi anni piazza Mazzini viene utilizza come fermata per le corriere dove si concentrano le corse delle tre aziende di trasporti che portano, a Ostiglia, gli studenti dei paesi vicini di tre diverse province: Mantova, Verona e Rovigo. In poche centinaia di metri quadrati numerosi studenti si ammassano senza che vi sia un punto di carico che li protegga. La piazza, soprattutto durante l’apertura delle scuole, viene presa d’assalto da centinaia di studenti e relativi mezzi di trasporto pubblici limitando anche il normale flusso del traffico veicolare”.
Nell’interrogazione si fa riferimento alle enormi preoccupazioni, dal punto di vista della sicurezza, che erano state segnalate anche da RLS (rappresentanti dei lavoratori sulla sicurezza) di Cgil e Uil di Apam evidenziando la mancanza, proprio in piazza Mazzini, di isole di carico o relativi marciapiedi.
“Subito dopo l’incidente – prosegue Incorvaia – la vecchia amministrazione dichiarò che stava lavorando per spostare la fermata in piazza Mondadori (zona Ciminiera), in accordo con le aziende di trasporti, commissionando uno studio di fattibilità”.
Ed è proprio su questo progetto che Incorvaia interroga il Sindaco chiedendo se hanno intenzione di spostare la fermata in piazza Mondadori e quali possono essere le eventuali tempistiche e se è stato portato avanti lo studio di fattibilità promosso dalla vecchia giunta. “Ci attendiamo una risposta positiva da parte del Sindaco Barberio – conclude Incorvaia – considerando che si tratta della sicurezza di tantissimi studenti che frequentano i nostri istituti”.