Ostiglia, l’8 marzo inaugurerà una “Panchina Rossa” ai giardini di via XX settembre

OSTIGLIA – Prosegue a Ostiglia il percorso del Progetto “Panchine Rosse”, avviato a novembre 2023 con la presentazione del “Patto di collaborazione” che ha unito Comune e realtà locali in un percorso di educazione civica e di impegno nella lotta contro la violenza sulle donne e contro ogni discriminazione sulle persone più deboli.
Al Patto, sottoscritto da Comune di Ostiglia, Pro Loco Ostiglia, CGIL, SPI CGIL, Namaste, Comitato Cittadini per l’Ambiente, Auser, hanno recentemente aderito l’Istituto d’Istruzione Superiore di Stato “G. Greggiati”, UST CISL Asse del Po, Fnp CISL Pensionati Asse del Po e privati cittadini. L’adesione è libera e non ha scadenza. Il Patto e il modulo sono scaricabili dal sito del Comune.
I prossimi appuntamenti, in occasione della Giornata Internazionale dei diritti delle donne: in programma domani, venerdì 1 marzo, ore 8.45 un evento riservato alle scuole al Teatro Nuovo “Mario Monicelli”, con la proiezione del film “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi.
Intervengono: Daniele Soffiati, Segretario Generale Cgil Mantova, critico cinematografico e Lara Ghiglione,  Segretaria Nazionale Cgil con delega alle politiche di genere, scrittrice.
Venerdì 8 marzo, invece alle ore 10 ai giardini “Paolo Borsellino” di via XX Settembre, inaugurazione della Panchina Rossa. Evento aperto a tutta la cittadinanza.

“Proseguiamo il nostro impegno nel progetto e raggiungiamo il primo obiettivo, la posa della Panchina Rossa, proprio in occasione, e non a caso, della significativa Giornata Internazionale dei Diritti delle Donne – dichiarano i promotori – Abbiamo inoltre voluto, in un evento preparatorio, rivolgerci ai giovani, dedicando loro una proiezione speciale del film “C’è ancora domani”, perché rende molto bene le tante forme di violenza che possono essere attuate nei confronti delle donne, con gesti o semplici parole, e perché noi crediamo che proprio i giovani possano essere i più importanti artefici di un possibile e indispensabile cambiamento culturale”.

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