Ostiglia, le primarie Pd scaldano i motori: Gabrielli presenta il logo in caso di vittoria

Mariaelena Gabrielli con il logo di SiAMOstiglia

OSTIGLIA – Si scaldano i motori ad Ostiglia per le primarie del Pd, indette dalla segreteria provinciale per domenica 7 aprile, a causa del fallimento delle trattative tra le due liste contrapposte, che fanno riferimento al centrosinistra. Se sabato, ancora prima dell’ufficializzazione delle primarie, era stata presentata la piattaforma che fa riferimento al gruppo “dissidente” che sosterrà Luca Bonventi alla consultazione dem, ora vengono ufficializzati logo e piattaforma programmatica di Mariaelena Gabrielli, che in caso di vittoria alle primarie correrà come candidata sindaco di “SiAMOstiglia”.

“È  iniziata la campagna elettorale ad Ostiglia – afferma l’anima Pd sostenuta dal locale circolo –  Vogliamo cogliere l’occasione per presentare il nostro nome “SiAMOstiglia”e il simbolo che ci contraddistingue. Un simbolo circolare che pone la planimetria di Ostiglia ed il fiume Po sullo sfondo. Crediamo che l’immagine sia di forte impatto cromatico: utilizziamo principalmente il blu  che indica stabilità, sicurezza e fiducia; l’arancione per vitalità, forza, determinazione e il rosa a sottolineare  la compagine femminile”.

“Il cerchio significa inclusione: siamo tutti dentro il cerchio, ciascuno con la propria particolarità,  nessuno è escluso, né può esserlo. Anche la scelta dei colori vivaci enfatizza la diversità e la capacità di abbracciare vite diverse ma tutte ugualmente forti ed importanti. Il nostro gruppo parlerà  agli elettori di progetti che devono essere proattivi e concreti per il territorio, con i piedi ben piantati per terra e con gli occhi verso il futuro.
Un’offerta basata sull’esperienza di chi già conosce la complessa macchina amministrativa, motivo per cui la nostra scelta si è indirizzata a MariaElena Gabrielli,  nativa di Ostiglia, dove ha frequentato il suo percorso scolastico, che ha nel suo curriculum vitae l’esperienza di essere stata consigliere, assessore ai servizi sociali, alla cultura, alla scuola, quella di Sindaco e di Presidente dei Sindaci del Piano di Zona per tutto ciò che riguarda le delicate problematiche legate al mondo del socio assistenziale. Una persona molto attenta anche al settore del volontariato, facendo parte dal 2002, ora in qualità di Presidente, della Proloco di Borgofranco sul Po, che quest’anno festeggerà i 30 anni di attività come unica Fiera Nazionale del Tartufo Bianco in Regione Lombardia. È  attiva come corista della Corale Giuseppe Verdi, realtà  storica e vanto ostigliese e territoriale, membro del Consiglio di Amministrazione della stessa e per finire volontaria nella Caritas di Pieve e di Revere che opera in modo discreto sui bisogni delle persone in difficoltà e sulla lungimiranza di ragazzi  che guardano al futuro senza sovrastrutture”.
“Proponiamo un alto livello di novità qualitativa: persone competenti e giovani intraprendenti, di conseguenza siamo aperti all’innovazione,  all’inclusione, sfruttando tutte le risorse possibili e cercandone di nuove, in una visione d’insieme  con i comuni limitrofi e le Regioni a noi confinanti. Il dialogo e il confronto dovranno essere la chiave di svolta di una nuova amministrazione.  Dialogo con le persone volto non a promettere il libro dei sogni, bensì  strumento democratico affinché  si possano dare quelle risposte giuste e corrette alle esigenze dei cittadini”.
“Abbiamo la volontà  di consolidare, di valorizzare tutto ciò  che rende caratteristica Ostiglia: polo scolastico, palestra, Palazzetto dello Sport,  piscina, teatro Palazzina Mondadori, giardini comunali, aree protette come Isola Boschina e Oasi del Busatello, porto fluviale, centro e progetti aggregativi  per ragazzi e per anziani e la determinazione di riuscire a sviluppare in nuovi ambiti, nuove idee, libere di esprimersi per il bene del nostro territorio. Pensiamo con forza  che il giusto mix di esperienza, novità, passione, dialogo possa risultare il volano al fine di trasmettere ai nostri concittadini il significato vero di appartenenza attiva alla comunità”.

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