Ostiglia: recuperate le facciate di Palazzo Foglia con i colori del 1900

OSTIGLIA – Negli anni le condizioni meteo hanno contribuito a degradare progressivamente lo strato intonacale di Palazzo Foglia (realizzato nel 1883) le microfessurazioni presenti sulla superficie hanno permesso all’acqua di infiltrarsi sotto alla pittura, provocando la screpolatura della superficie dell’intonaco.
Per ovviare al degrado progressivo, l’Amministrazione ha deciso di intervenire con una serie di lavori di manutenzione sulle facciate dell’edificio. Progetto e direzione dei lavori sono dell’architetto Giorgio Gabrieli. Lavori affidati all’impresa Gruppo Edile Ostigliese e al restauratore Marco Negri. Il costo complessivo dell’intervento, comprendente anche la manutenzione della copertura, lattonerie, lucernari e posa dei dissuasori antipiccione, è di circa 160 mila euro.

Per quanto concerne l’esterno del palazzo, in particolare la facciata, praticamente terminata in questi giorni, su progetto e direzione dei lavori dell’architetto Giorgio Gabrieli, ha riguardato: la rimozione di depositi superficiali incoerenti a secco, con pennellesse, spazzole e aspiratori; la rimozione di depositi superficiali parzialmente aderenti con acqua, spruzzatori, pennelli, spazzole e spugne; la disinfestazione mediante applicazione di biocida e rimozione manuale della vegetazione; la protezione superficiale di manufatti e per rallentare il degrado; il rifacimento degli intonaci e delle bugnature per la fascia di intonaco che si sviluppa dalla quota marciapiede sino al primo marcapiano, per l’altezza di circa 2 metri, per il tratto coincidente con la demolizione dell’intonaco.

Dopo la pulitura delle pareti si è proceduto con la tinteggiatura applicando un fondo fissante, ancorante ed isolante a base di silicato di potassio ed inerti minerali, a norma DIN 18363, idoneo per superfici miste (minerali ed organiche), applicato a pennello; un fondo di collegamento con pittura minerale  a base di silicato di potassio e farina di quarzo per esterni ad elevato potere riempitivo e permeabilità al vapore; tinteggiatura con pittura minerale a base di silicato di potassio con particelle nano quarzo, resistente alle infestazioni e funghi, ad elevata stabilità allo sfarinamento e basso rischio di afflorescenza applicata a due mani, a pennello. E ancora, esecuzione della manutenzione di inferriate e parapetti esistenti consistente in verniciatura, previa preparazione delle superfici, data a pennello su manufatti in ferro o metallo, con accurata preparazione delle superfici, una mano di antiruggine e due mani a finire con smalto sintetico ferromicaceo.

Scelta della tonalità del colore delle facciate, dalle analisi effettuate in collaborazione con il restauratore, si è scelto, in accordo anche con la Soprintendenza ai Beni Architettonici di Mantova, di proporre una tinteggiatura finale delle facciate che rispetti le differenze cromatiche rilevate dalla testimonianza fotografica del 1907: ripartita nella tonalità chiara della zona da marciapiede sino alla cornice del balcone primo piano, la stessa tonalità ripresa nei sotto bancali e nelle paraste decorative del risalto sotto al timpano, tonalità più scura nelle altre pareti del piano secondo e sottotetto e negli sfondati delle finestre
per riportare la facciata alla sua origine.

Tutti gli interventi svolti sulla facciata sono stati preventivamente concordati con la competente Soprintendenza che li ha validati con un sopralluogo in cantiere durante il quale sono state accettate le campionature colore proposte.

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