MANTOVA – Continuano senza sosta le registrazioni degli over 80 che vogliono sottoporsi alla vaccinazione anti-Covid in Lombardia. Questa mattina era già 208449, di cui 197.250 attraverso il portale, 10.127 in farmacia e 1072 dal medico di famiglia.
Quasi dieci volte di più dunque quelle effettuate dai farmacisti rispetto a quelle dei medici. E proprio su questo punto sono arrivate diverse segnalazioni in giornata alla nostra redazione di cittadini che si sono recati dai medici di famiglia dei propri familiari ultraottantenni, a volte a farlo sono stati gli stessi anziani, ma una volta all’ambulatorio sono stati indirizzati in farmacia dai medici.
“Questo anche quando la vaccinazione riguardava anziani impossibilitati a spostarsi per i quali sarà necessaria la vaccinazione a domicilio” hanno lamentato diverse persone da più parti della provincia.
La prima conferma di quanto segnalatoci arriva proprio dai farmacisti. “Non vogliamo prendercela con i medici di famiglia ma non è corretto questo loro atteggiamento. E’ da ieri che abbiamo le code fuori dalle nostre farmacie con molti cittadini che ci dicono siano stati dirottati qui proprio dai loro medici” è la risposta praticamente uguale dal nord al sud della provincia.
Ma cosa è successo? Perchè i medici non avrebbero assolto a quello che veniva indicato come un loro compito o lo hanno fatto solo in minima parte? A rispondere è Doriana Bertazzo segretario provinciale della Fimmg, Federazione Italiana Medici di Medicina generale, il sindacato più rappresentativo dei medici di famiglia.
“Tutto nasce da un problema di comunicazione di Regione Lombardia perchè i medici di medicina generale, così come deciso in un incontro del Gruppo di lavoro regionale, avrebbero dovuto occuparsi della registrazione solo degli anziani fragili, che quindi per vari motivi non erano in grado di accedere al portale o di avere qualcuno che lo facesse per loro, né di recarsi in farmacia. Poi l’assessore Moratti, senza assolutamente averci avvertito prima, comunica che tutti gli ultraottantenni potranno fare la registrazione anche dai medici di famiglia. Abbiamo comunque fatto anche noi delle registrazioni e spiegato agli anziani o ai loro familiari che si potevano comunque registrare anche nei giorni seguenti e che l’ordine della vaccinazione non seguirà quello di registrazione” spiega il segretario della Fimmg. “Tra l’altro solo ieri ci sono arrivati da Regione e Ats gli elenchi su file excel di tutti i nostri assistititi ultraottantenni dai quali dovremo spuntare gli anziani che necessitano della vaccinazione a domicilio e rimandare questi elenchi all’Ats” prosegue Doriana Bertazzo che sottolinea “il grandissimo sforzo che stanno facendo i medici di famiglia in questo periodo che all’impegno sul fronte Covid e vaccinazioni, sommano quello di ore e ore di ambulatorio visto che la gente continua ad ammalarsi anche di tutte le altre patologie”.
Intanto, sempre a proposito delle vaccinazioni degli over 80, diversi sindaci si sono detti preoccupati dei pochi punti vaccinali finora individuati in provincia. Al momento sono presso gli ospedali di Mantova, Asola e Pieve, a cui quasi certamente la prossima settimana si aggiungeranno Castiglione delle Stiviere e Suzzara. “Per molti dei nostri anziani è davvero difficile raggiungere questi luoghi” dicono i primi cittadini che si stanno attivando per trovare nei rispettivi comuni degli ambulatori e poter richiedere così a Asst che le vaccinazioni vengano effettuate in loco.