Palazzo Te a rischio vibrazioni, Italia Nostra in audizione in Regione

MANTOVA – Si accendono i riflettori in Regione Lombardia sul rischio di compromissione della stabilità statica di Palazzo Te, capolavoro rinascimentale mantovano e sito UNESCO, a causa delle vibrazioni prodotte dai lavori di potenziamento infrastrutturale previsti nelle aree limitrofe. A portare il tema all’attenzione della Commissione Cultura è stata Paola Bulbarelli, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, che ha richiesto un’audizione di Italia Nostra Mantova, svoltasi ieri, mercoledì 8 ottobre 2025.

“Sono stata sollecitata ad occuparmi di questo tema da realtà molto radicate nel territorio – ha dichiarato Bulbarelli – e ho ritenuto doveroso dare loro voce in Commissione Cultura, per portare l’attenzione dell’istituzione regionale su un tema che ci richiama alla responsabilità verso i nostri beni culturali più importanti e che tocca anche la sicurezza della città. Si è parlato delle criticità legate alla linea ferroviaria Mantova–Monselice e alla realizzazione del sottopasso di Porta Cerese, interventi che potrebbero compromettere l’integrità del complesso di Palazzo Te, capolavoro del Rinascimento italiano e inserito nel sito UNESCO Mantova e Sabbioneta”.

Durante l’audizione, l’architetto Ernesto Cristiano Morselli, presidente di Italia Nostra Mantova, ha illustrato nel dettaglio le preoccupazioni sul piano artistico e strutturale. Morselli ha spiegato che le vibrazioni prodotte dal traffico ferroviario fino a 29 convogli al giorno — transitano a una distanza estremamente ravvicinata dal complesso: 40 metri dalla Sala dei Giganti e appena 12 dalle scuderie. Con il potenziamento della linea, destinata ad accogliere anche traffico misto, il numero dei passaggi è destinato ad aumentare.
Le continue sollecitazioni, secondo i tecnici, rischiano di compromettere l’integrità del monumento. A questo si aggiunge la preoccupazione per i convogli che trasportano sostanze pericolose, come il butano, “che causò l’orrore di Viareggio”, ha ricordato Morselli.

“Questi dati – ha sottolineato il consigliere Bulbarelli – ci impongono una riflessione profonda e urgente. Ho già contattato il ministro della Cultura Alessandro Giuli, perché Palazzo Te, gioiello gonzaghesco, deve essere un imperativo non solo dei mantovani ma del paese intero. È nostro dovere valutare ogni possibile rischio e attivare gli approfondimenti necessari, in sinergia con gli enti competenti, per garantire un esame più ampio e coordinato della questione, anche alla luce della segnalata assenza di un piano di emergenza per quel tratto ferroviario”. Al termine dell’incontro, è stata avanzata la proposta di trasmettere la trascrizione dell’audizione al Presidente della V Commissione Territorio, Infrastrutture e Mobilità, agli Assessori regionali competenti (Trasporti, Infrastrutture, Cultura, Sicurezza), nonché al Ministero dei Trasporti e a RFI, affinché la questione venga affrontata con un approccio condiviso e interdisciplinare.

“Non si tratta di essere contrari allo sviluppo infrastrutturale ma di pretendere che un progetto così complesso venga realizzato nella totale sicurezza”, conclude Bulbarelli.