OSTIGLIA – Il caldo torrido non ha fermato la ricerca scientifica. Dal 7 al 10 agosto 2025, il team impegnato nello studio della testuggine palustre europea (Emys orbicularis) è tornato a operare nelle Paludi di Ostiglia e del Busatello, proseguendo le attività di monitoraggio e conservazione.
L’attività sul campo ha prodotto dati significativi:
-Marcato l’individuo n.135 della popolazione monitorata di Emys orbicularis
-Raccolti 56 campioni di sangue, che saranno analizzati per studi genetici.
-Rimosse 12 testuggini esotiche (Trachemys scripta), specie invasiva che minaccia gli ecosistemi locali.
-Prelevati 12 chilogrammi di gamberi rossi della Louisiana, altra specie alloctona particolarmente dannosa.
-Eliminati numerosi giovani siluri (Silurus glanis) intrappolati nelle nasse.
Alla sessione hanno partecipato anche Milo Banchetti ed Elia Talozzi, laureandi in Biologia all’Università di Firenze, insieme al loro docente Davide Nespoli. Il gruppo si occuperà delle analisi genetiche per definire la struttura della popolazione e le sue caratteristiche.
Questa quinta uscita – terzultima in programma – rappresenta un passo fondamentale per il progetto, che mira non solo alla tutela della testuggine palustre europea, ma anche al miglioramento dello stato di conservazione delle zone umide della Palude di Ostiglia e della Palude del Busatello.
Il monitoraggio continuerà nelle prossime settimane: i dati raccolti saranno integrati con le rilevazioni precedenti, per delineare un quadro sempre più accurato della popolazione e delle pressioni ecologiche che ne minacciano la sopravvivenza.
Le quattro giornate di lavoro rientrano nel progetto di conservazione e valorizzazione dell’area, finanziato dal Bando Capitale Naturale 2023 di Fondazione Cariverona e coordinato dal dottor Giovanni Bombieri, dottore forestale.
La prossima sessione è in calendario dal 4 al 7 settembre.