“La nascita di un bambino è la gioia più grande della vita, così è il Natale”.
Papa Francesco ha celebrato in mondovisione con 120 televisioni collegate la messa della notte di Natale nel rispetto del coprifuoco imposto dalla pandemia.
In basilica ammessi meno di duecento fedeli, in numero contingentato, con mascherine e distanza di sicurezza. Il pontefice ha spiegato il vero significato del Natale: “In questa notte si compie la grande profezia di Isaia: un bambino è nato per noi, ci è stato dato un figlio. Si sente spesso dire che la gioia più grande della vita è la nascita di un bambino. E qualcosa di straordinario, che cambia tutto, mette in moto energie impensate e fa superare fatiche, disagi e veglie insonni, perché porta una felicità indescrivibile, di fronte alla quale niente più pesa. Così è il Natale: la nascita di Gesù è la novità che ci permette ogni anno di rinascere dentro, di trovare in Lui la forza per affrontare ogni prova. Sì, perché la sua nascita è per noi: per me, per te, per ciascuno….”.
“Solo l’amore di Gesù trasforma la vita, guarisce le ferite più profonde, libera dai circoli viziosi dell’insoddisfazione, della rabbia e della lamentela” “Oggi Dio ci dice di non perderci d’animo, nelle prove è con noi”, ha spiegato Papa Francesco che poi ha dichiarato:”Solo l’amore di Gesù trasforma la vita, guarisce le ferite più profonde, libera dai circoli viziosi dell’insoddisfazione, della rabbia e della lamentela”. Ad assicurarlo è stato il Papa, nell’omelia della messa di Natale, celebrata nella basilica di San Pietro alla presenza di pochi fedeli, a causa delle misure restrittive per la pandemia in corso. “Se guardiamo all’ingratitudine dell’uomo verso Dio e all’ingiustizia verso tanti nostri fratelli – si è chiesto Francesco – viene un dubbio: il Signore ha fatto bene a donarci così tanto, fa bene a nutrire ancora fiducia in noi? Non ci sopravvaluta?”. “Sì, ci sopravvaluta, e lo fa perché ci ama da morire”, la risposta: “Non riesce a non amarci. È fatto così, è tanto diverso da noi. Ci vuole bene sempre, più bene di quanto noi riusciamo ad averne per noi stessi. È il suo segreto per entrare nel nostro cuore. Dio sa che l’unico modo per salvarci, per risanarci dentro, è amarci. Sa che noi miglioriamo solo accogliendo il suo amore instancabile, che non cambia, ma ci cambia”.