“Papà sono all’ospedale, mi servono soldi”, ma è una truffa: 85enne chiama i cc e sventa il raggiro

MANTOVA – E’ andata male, stavolta, ai soliti ignoti delle truffe telefoniche. Questa mattina i malviventi hanno tentato di raggirare un arzillo 85enne, residente in città, con l’ormai tristemente noto imbroglio del parente all’ospedale, ma l’anziano ha prontamente contattato i carabinieri, sventando la truffa. Questo il modus operandi: un malvivente chiama al telefono l’anziano di turno, fingendosi un parente ricoverato all’ospedale e chiedendo una somma di denaro per pagare delle cure urgenti. In questo caso, l’impostore aveva detto di essere il figlio dell’anziano, di essere ricoverato per Covid all’ospedale, e di avere bisogno di un’ingente somma di denaro in contanti per le prime cure. Evidentemente, però, l’attività informativa dei carabinieri (che negli ultimi anni stanno svolgendo tantissimi incontri con la cittadinanza, per mettere in allerta su questi tentativi di truffa) ha fatto breccia, e così l’85enne, insospettito dalla strana telefonata, ha subito allertato i militari, che lo hanno rassicurato. Nessun ricovero e nessuna somma da pagare: era solo l’ennesimo vergognoso tentativo da parte di truffatori senza scrupoli.

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