Parco del Mincio, nel 2026 investimenti per quasi 1mln: focus sulla tutela delle Valli

MANTOVA – Investimenti per 921.594,04 euro previsti nel 2026: questo è quanto previsto dal Documento Unico di Programmazione strategica 2026-2028 del Parco del Mincio. Il focus della pianificazione annuale, presentata oggi alla Comunità del Parco, riguarda la tutela delle Valli del Mincio attraverso un sistema di opere tra loro organiche, realizzate grazie alla candidatura di progetti e all’attivazione di diverse fonti di finanziamento: gli interventi compensativi per i lavori sulla linea ferroviaria Modena-Verona saranno utilizzati per opere di conservazione della biodiversità (250mila euro) e di forestazione (106.903,29 euro), mentre le risorse assegnate da Regione Lombardia nell’ambito dell’accordo di collaborazione per gli interventi nelle Valli, saranno impiegate per realizzare, con il coinvolgimento attivo delle aziende agricole operanti nella Riserva, interventi di gestione attiva mediante sfalcio di canneti, cariceti e molinieti con raccolta e asporto della biomassa, e interventi di pulizia e manutenzione dei canali per consentire il regolare deflusso delle acque (200mila euro).
Nel caso di successo della candidatura, il quadro degli interventi potrà essere implementato con le opere di incremento della biodiversità e degli habitat naturali (80mila euro) previste nel progetto recentemente candidato dal Parco al Bando Habitat 2025 di Fondazione Cariverona.

Nel corso del 2026, interventi straordinari di sistemazione idraulico forestale e di conservazione della biodiversità interesseranno la Zona di Protezione Speciale (ZPS) “Valli Del Mincio”, Zona Speciale di Conservazione (ZSC) “Complesso Morenico di Castellaro Lagusello”, Sito di Importanza Comunitaria (SIC) “Complesso Morenico di Castiglione delle Stiviere”, Riserve Naturale “Isola Boscone”, Riserva Naturale “Garzaia di Pomponesco”, Monumento Naturale “Area Umida di San Francesco” (96.324,49 euro). Si concluderanno nel 2026 anche gli interventi di tutela e conservazione di habitat e specie nelle Paludi di Ostiglia e del Busatello (188.366,30 euro).

Negli indirizzi generali di natura strategica inseriti nel Dup, emerge la volontà di rendere strutturali le opere necessarie al mantenimento dell’ecosistema delle Valli. “In considerazione dei rapidi mutamenti dovuti ai cambiamenti climatici e alla presenza di specie aliene, si prevede l’inserimento nel bilancio di previsione 2026-2028 di un importo annuo di 200mila euro al fine di garantire la tutela e conservazione degli habitat e delle specie di interesse conservazionistico nella Riserva naturale Valli del Mincio o del SIC IT20B0017 Ansa e Valli del Mincio e ZPS IT20B0009 Valli del Mincio” spiega il Presidente Maurizio Pellizzer “continueremo inoltre a elaborare progetti per reperire nuove risorse da bandi, al fine di integrare gli interventi di tutela e valorizzazione ambientale in tutti i territori del Parco”.

La Comunità è stata inoltre aggiornata sullo stato di attuazione dei programmi e dei progetti in corso di esecuzione nell’esercizio 2025, per un valore pari a 7.140.403,94 euro.
Si concluderanno entro il 2025 le opere di realizzazione di un ecosistema filtro nel punto terminale del canale Goldone, con funzione di fitodepurazione e trattenimento di scarti vegetali, plastiche e altri materiali solidi prima che si immettano nella Riserva naturale Valli del Mincio (482.598,65 euro). Tra le Valli e i Laghi Superiore e di Mezzo, proseguiranno nei mesi estivi gli interventi di contenimento delle macrofite infestanti, in particolare Ludwigia grandiflora, Fiore di Loro e Castagna d’acqua, e gli interventi di pulizia e ripristino dei canali.
Potranno svolgersi a partire dal mese di agosto le opere di gestione attiva di canneti, cariceti e molinieti e di pulizia e manutenzione dei canali, al fine di consentire il regolare deflusso delle acque, all’interno della Riserva, SIC e ZPS Valli del Mincio: sono nove le aziende agricole che hanno partecipato al bando per accedere alle risorse stanziate dal Parco grazie a risorse regionali, per una superficie ammessa di 202,03 ettari. L’investimento è pari a 192.185,00 euro. Seguirà la pubblicazione di un ulteriore bando per le annualità successive, per un valore di 200mila euro annui.
Dopo il recente acquisto di oltre 19,687 ettari situati nei Comuni di Rodigo e Curtatone, entro il 2025 il Parco pubblicherà un secondo bando allo scopo di ampliare e conservare le zone umide presenti nella Riserva Valli del Mincio mediante l’acquisto di aree agricole di proprietà privata, da destinare a patrimonio pubblico dell’ente. L’investimento previsto è di oltre 400mila euro.
Per quanto riguarda le opere per la fruizione e l’inclusione, sono state definite le convenzioni con i comuni e sono prossimi all’inaugurazione i nuovi pontili per canoe e le aree di pesca accessibili alle persone con disabilità, realizzate dal Parco lungo il fiume Mincio all’interno dei territori di Marmirolo, Volta Mantovana, Goito e Bagnolo San Vito  (429.972,99 euro).
In termini di governance, è prevista entro il mese di agosto la prima conferenza di Valutazione Ambientale (VAS) nell’ambito dell’iter di approvazione dei nuovi piani di gestione delle Riserve Naturali, integrati con le misure di conservazione dei Siti Natura 2000, “Isola Boscone”, “Complesso morenico di Castellaro Lagusello”, “Palude di Ostiglia”, “Vallazza”, “Valli del Mincio” (121.637,00 euro).
Dopo la candidatura del Progetto «Incremento della biodiversità e degli habitat naturali nella zona umida valli del Mincio e Laghi di Mantova» al Bando Habitat 2025 di Fondazione Cariverona (385mila euro), gli uffici dell’Ente stanno lavorando all’avanzamento dei progetti europei Adrisky (211.680 euro), per il contrasto all’inquinamento luminoso, e Icoshell (149.972,50 euro), per la rigenerazione della biomassa derivante dal contenimento delle specie vegetali infestanti, e alla candidatura di progetti all’interno dei nuovi bandi pubblicati da Regione Lombardia per interventi di ripristino degli habitat e tutela ambientale nei Siti Natura 2000 e nelle Riserve naturali.