Parco del Mincio: nuovi interventi per contenere le specie invasive

MANTOVA – Proseguono gli interventi di contenimento delle specie invasive realizzati dal Parco del Mincio nelle Riserve Valli del Mincio e Vallazza e sui laghi di Mantova allo scopo di preservare gli ecosistemi acquatici. “Lo sforzo dell’ente” spiega il Presidente Maurizio Pellizzer “è quello di far fronte alle nuove criticità causate dal cambiamento climatico candidando progetti e intercettando risorse messe a bando da istituzioni e fondazioni, per sostenere una pianificazione che garantisca continuità alle opere di conservazione”.
In sponda destra del Lago Superiore, in località Angeli, sono in corso interventi di rimozione di estesi nuclei di Ludwigia grandiflora, specie esotica invasiva originaria del Sud America, che prolifera con grande rapidità alterando l’ambiente in termini ecologici e strutturali. Nel cuore delle Valli del Mincio, ulteriori attività di rimozione meccanica della specie vengono eseguite allo scopo di tutelare le peculiarità ecosistemiche della riserva.
Complici le temperature elevate, anche la Trapa natans, specie autoctona di interesse conservazionistico, ha creato vaste formazioni nei laghi di Mezzo e Inferiore e all’interno della Riserva naturale Vallazza, dove il rischio di episodi di anossia notturna minaccia anche le specie più resistenti di ittiofauna. In queste zone, il Parco sta effettuando interventi localizzati di contenimento mediante mezzi di sfalcio, al solo fine di ripristinare la funzionalità ecologica del sistema.
Nei mesi estivi sono stati condotti interventi periodici di sfalcio del Fiore di Loto allo scopo di contenerne l’eccessiva proliferazione, accelerata dalle elevate temperature e dalla presenza localizzata di bassi fondali, che facilita il rapido ricaccio in aree già sottoposte a sfalcio.
“I finanziamenti e cofinanziamenti per le attività straordinarie svolte durante l’ultima stagione estiva derivano da progetti che il Parco ha candidato ai bandi Risanamento delle acque lacustri di Regione Lombardia, Habitat di Fondazione Cariverona e ACE-3T Clima di Fondazione Cariplo” spiega il direttore Cinzia De Simone. Soltanto per le azioni di contenimento delle specie invasive, l’investimento complessivo previsto nei progetti ammonta a 235.325,53 euro.

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