Parco del Mincio: nuovo statuto con altri 5 soci. Oltre 9mln di euro per il 2023

MANTOVA – Bilancio di previsione triennale, documento unico di programmazione, aggiornamento dello statuto: nell’ultima seduta dell’anno, la Comunità del Parco del Mincio ha deliberato atti e strumenti strategici per l’attuazione del programma di azione 2023, che prevede la realizzazione di opere e progetti per oltre 9 milioni di euro.

“Ci attende un anno sfidante sotto il profilo del coordinamento gestionale e della capacità funzionale e progettuale” spiega il Presidente del Parco del Mincio Maurizio Pellizzer “l’assetto della macroarea, sancito della legge di estensione dei confini del Parco, diventerà a tutti gli effetti operativo impegnando l’ente, nelle sue funzioni di tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio naturale, su un’area di 164,29 Km². La corretta gestione e il miglioramento delle qualità delle acque, la tutela degli habitat, il contrasto ai cambiamenti climatici, l’individuazione di forme locali di economia circolare sono i temi nell’agenda 2023”.

“Se l’implementazione delle azioni di conservazione della biodiversità, l’inclusione e l’aggiornamento degli strumenti di pianificazione rappresentano ulteriori linee di intervento nel bilancio 2023” commenta il direttore Cinzia De Simone “sono attualmente in corso di realizzazione opere per 9.625.302,07 euro, che impegnano l’Ente in diciotto progetti finalizzati alla tutela degli habitat e allo sviluppo sostenibile”. Le principali riguardano la realizzazione del tratto mantovano della Ciclovia nazionale turistica del Sole, il miglioramento e la conservazione della biodiversità e le manutenzioni straordinarie nei Siti Natura 2000, il contenimento delle specie aliene, la gestione della vegetazione elofitica nelle Valli del Mincio, le forestazioni per favorire la transizione climatica, la tutela e il risanamento delle acque lacustri.

In apertura di seduta, la Comunità ha approvato l’aggiornamento dello Statuto dell’Ente, necessario in seguito alla modifica e aggiornamento della composizione della Comunità per effetto della legge regionale di ampliamento dei confini del Parco, con relativa modifica delle quote di partecipazione e di rappresentanza dell’intera compagine istituzionale. Nella sua nuova composizione, la Comunità passa da 14 a 19 membri, con l’ingresso dei Comuni di Cavriana, Pomponesco, Borgocarbonara, Ostiglia e Desenzano del Garda. L’atto è stato inoltre reso conforme ai contenuti della recente normativa regionale. La Comunità ha quindi approvato le quote di contribuzione ordinaria a carico degli enti per l’anno 2023.

Sul piano strategico, è stato votato all’unanimità l’aggiornamento del Documento Unico di Programmazione: nella parte relativa alle opere pubbliche, nel 2023 lo strumento di pianificazione è stato implementato con investimenti per 1.014.822,99 euro, destinati agli interventi contenuti nel progetto “Interventi di tutela e conservazione della biodiversità nel cuore del Parco del Mincio” candidato al “Bando Habitat” di Fondazione Cariverona (584.850,00 euro) e alla realizzazione di pontili per canoe e aree di pesca per persone con disabilità motoria e sensoriale (429.972,99 euro). In tema di forniture e servizi, gli investimenti ammontano invece a 388.509,00 euro, ripartiti tra potenziamento degli strumenti di operatività e di vigilanza mediante acquisto di natanti, automezzi e dotazioni strumentali, realizzazione del nuovo sito multimediale dedicato all’Ecomuseo della Pace, redazione dei piani di gestione delle riserve regionali, integrati con i piani dei Siti Natura 2000, “Complesso Morenico di Castellaro Lagusello”, “Riserva Naturale Isola Boscone”, “Riserva Naturale Palude di Ostiglia”, “Vallazza”, ” Valli del Mincio”, e del SIC “Complesso Morenico di Castiglione delle Stiviere”.

Approvazione unanime è stata espressa anche per il Bilancio di Previsione triennale, che prevede nel 2023 entrate per 5.698.000,00 euro e uscite di pari entità.

Proprio nell’ambito delle azioni per il miglioramento della risorsa idrica e all’interno del progetto “Interventi di tutela e risanamento delle acque lacustri – Laghi di Mantova”, la Comunità ha approvato l’acquisto di un’area di 10.000 mq all’interno della riserva naturale Valli del Mincio, in adiacenza del canale Goldone, dove è prevista la realizzazione di una vasta area di fitodepurazione delle acque che dal canale confluiscono nell’area valliva. L’azione di fitodepurazione integrerà l’opera di rimozione meccanica che sarà effettuata da uno sgrigliatore semovente, di prossima posa nella parte terminale del Goldone, affluente del Mincio che veicola ingenti quantità di carico solido e di limi nella riserva.