Pari opportunità tra uomo e donna sul luogo di lavoro: in Provincia perfetto equilibrio

Più di un migliaio le richieste di deroga delle aziende mantovane per riaprire. I sindacati segnalano al Prefetto 15 autocertificazioni

MANTOVA – La Provincia di Mantova ha aggiornato il Piano Triennale di Azioni Positive 2021-2023. Il Codice delle Pari opportunità tra uomo e donna stabilisce che le Pubbliche Amministrazioni predispongano Piani di Azioni Positive che contribuiscano alla rimozione degli ostacoli che impediscono la piena realizzazione di pari opportunità di lavoro e nel lavoro tra uomini e donne.

Un documento che deve contenere obiettivi, tempi, risultati attesi e risorse disponibili per realizzare progetti mirati volti a promuovere condizioni di parità fra uomini e donne che lavorano all’interno di un ente. Nel contesto, rientra anche nuovo contratto Funzioni Locali del 21 maggio 2018, che tiene conto nella disciplina di alcuni istituti della necessità di garantire una maggiore conciliazione tra vita lavorativa e vita familiare.

Tra le priorità della Provincia di Mantova, dunque: accrescere e valorizzare le competenze e il ruolo del Cug; garantire il diritto dei lavoratori a un ambiente di lavoro sicuro, sereno e caratterizzato da relazioni interpersonali improntate al pieno rispetto della persona e alla correttezza dei comportamenti; ritenere come valore fondamentale da tutelare il benessere psicologico dei lavoratori, garantendo condizioni di lavoro prive di comportamenti molesti o mobbizzanti o demansionanti; intervenire sulla cultura della gestione delle risorse umane, favorendo le pari opportunità nello sviluppo della crescita professionale del proprio personale; rimuovere gli ostacoli che impediscono di fatto la piena realizzazione di pari opportunità di lavoro e nel lavoro fra uomini e donne; offrire opportunità di formazione e di esperienze professionali e percorsi di carriera per riequilibrare eventuali significativi squilibri di genere nelle posizioni lavorative soprattutto medio alte, qualora si riscontrino appunto squilibri; favorire politiche di conciliazione dei tempi e delle responsabilità professionali e familiari.

Quanto a Palazzo di Bagno, al 31 dicembre 2020 l’organico della Provincia non presentava  situazioni di squilibrio di genere a svantaggio delle donne: dei 4 dirigenti, tre sono donne e tra le posizioni organizzative, vi è perfetto equilibrio tra i due sessi (10 donne e 10 uomini). Il personale dell’ente, nelle categorie C e D vede inoltre la maggioranza di donne, nella B prevalgono invece gli uomini. A richiedere il part time sono più le dipendenti donne così come i congedi parentali ed i permessi.