MANTOVA – La svolta, attesa da tempo da cittadini e amministratori del territorio, è arrivata ieri, lunedì 21 giugno, nel corso dell’incontro fortemente voluto da Palazzo di Bagno con Anas. Si tratta del passaggio di competenze, annunciato tra l’altro giorni prima, da Palazzo di Bagno ad Anass di alcune importanti strade della provincia virgiliana. L’obiettivo della società, come comunicato alla Provincia oggi, è superare la condizione di dissesto delle quattro importanti arterie stradali nel giro di tre anni.
Ma ecco il dettaglio degli interventi:
– Ss 10 PADANA INFERIORE che attraversa per quasi 47 chilometri il territorio virgiliano, dal confine con la provincia di Cremona al Confine con la Regione Veneto a Castel d’Ario: Anas per la sua sistemazione ha previsto di stanziare 3 milioni e 500 mila euro che serviranno per intervenire su circa 15 chilometri di ex provinciale (in tratti vari) con rifacimento dei tre strati (base, binder e tappeto). Inizio lavori previsto a fine luglio 2021.
– Ss 343 ASOLANA: estesa in terra mantovana per circa 43 chilometri dal Confine con la provincia di Cremona a quello con la provincia di Brescia. Tra l’inizio e la fine di luglio 2021, restyling per 6 – 7 chilometri di strada in vari punti della sua estensione (stanziamento di 1 milione di euro).
– Ss 358 di CASTELNUOVO: lunga 7,396 km, dal confine con l’Emilia Romagna a Viadana al confine con la provincia di Cremona a Cicognara di Viadana, vedrà manutenzioni straordinarie su circa 1 chilometro per una spesa di 350 mila euro (e saranno eseguite sempre nel corso dell’estate).
– Anas, nel corso del confronto ha anche annunciato che interverrà tra la fine di giugno gli inizi del prossimo mese anche sulla SS 12,ABETONE-BRENNERO, con quattro chilometri di bitumature e uno stanziamento di 1,3 milioni di euro.
Ma ieri sono anche state gettate le basi per un preaccordo tecnico – politico per intervenire sulla Ss 343 nel tratto ASOLA-CASALMORO: ci sono i presupposti per arrivare alla firma di una convenzione tra Anas e Provincia di Mantova in base alla quale quest’ultima, con il sostengo economico dei due comuni interessati, si occuperà della progettazione esecutiva e Anas poi metterà a gara e finanzierà i lavori.