Pegognaga, consigliere d’opposizione preannuncia diffida al sindaco per i riferimenti alle passate Amministrazioni

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PEGOGNAGA – Nell’ultimo Consiglio comunale a Pegognaga è sorta una questione dibattimentale nuova a seguito dello scambio di battute tra Viola Messori, in quota Pd nella minoranza di centrosinistra RiAttiviamo Pego, e il sindaco Matteo Zilocchi.
La consigliera ha criticato con vivacità il sindaco perché, ha specificato, «Ci sentiamo rivangare il passato su questioni che non conosciamo o che in quel momento non abbiamo vissuto», concludendo poi col chiedergli se è informato di una diffida che a tal proposito lo riguarda.
Il diverbio è avvenuto nel corso della discussione sulla contestata installazione della decima antenna di telefonia mobile. Problema che al sindaco ha dato l’occasione di ricordare che ci sono altre nove antenne presenti sul territorio, installate negli anni precedenti, in particolare le ultime due ubicate, con quella contestata, proprio in prossimità degli istituti scolastici. «Sappiamo benissimo – ha sottolineato il sindaco – che ci sono due altre installazioni limitrofe a quella attuale, dove sono state fatte monetizzazioni. Scelte non lontane negli anni, fatte nel 2001 nel 2008-2009, rifatte nel 2016 (ossia da Amministrazioni di centrosinistra, n.d.r.). Non do un giudizio politico, ma sto dicendo la realtà dei fatti. Problematica evidentemente che dovevamo affrontare il giorno dopo che ci siamo insediati. Abbiamo fatto corse incredibili per arrivare oggi con un Piano Antenne. Io sono stato addirittura accusato sui social d’aver preso soldi per fare quell’installazione. Io rispetto al passato non faccio valutazioni». Ha quindi rimarcato «Non è che con il P.A. si possa evitare il carico delle antenne. Si possono proporre siti alternativi per gestire il carico, ma non ad evitarlo».
Viola Messori «Hai menzionato il passato, sappiamo tutti a che cosa ti stai riferendo. C’è da contestualizzare. Io mi sento anche presa in causa, perché nel passato non c’ero, penso che sia scorretto parlare senza che dall’altra parte ci sia la possibilità di un contraddittorio, cioè la mancanza di una parte che ti possa rispondere. Penso che quella parte che hai tirato fuori ha già risposto ai suoi elettori 10-15 anni fa. E non è la prima volta che questo succede in questi tre anni di Consiglio comunale e ci sentiamo rivangare il passato su questioni che non conosciamo o che in quel momento non abbiamo vissuto. Un esempio che probabilmente non c’entra nulla: il tema del Centro Culturale. Sul quale hai detto che è stato inaugurato senza avere l’agibilità. A parte che è gravissimo dire una cosa del genere, non solo nei confronti del sindaco ma anche di tutta la giunta che era presente all’epoca. Il Centro Culturale è stato inaugurato nel 2011, infatti l’anno scorso sono stati festeggiati i dieci anni di apertura. Quando si tirano fuori le cose del passato, tiratele fuori dentro un’assemblea pubblica, dove c’è la gente che vi può rispondere rispetto al vissuto amministrativo e politico di un tempo». «Se ho detto cosa non vera – ha ribattuto Zilocchi – potete andare in procura. Non confondere le inaugurazioni con le aperture, che sono due cose diverse». Messori «Su questa cosa qua ti è arrivata una diffida si o no?» Zilocchi «Nessuna diffida. Sono tranquillissimo. Fate quello che dovete fare. E’ stata fatta una inaugurazione e due anni dopo è stato aperto, per problemi». Messori «Il tema era un altro. Tiri sempre fuori le passate Amministrazioni. Qua dentro non c’era nessuno nelle passate Amministrazioni! Nel 2006 io avevo 20 anni e non posso rispondere a quello che tu hai tirato fuori!»

Riccardo Lonardi