PEGOGNAGA – Con arte tutta femminile Manuela Tirelli, assessore al bilancio di Pegognaga, nel consiglio comunale settembrino, nel dimostrare che dalle verifiche di bilancio dell’esercizio in corso e di quello triennale non emergono assolutamente squilibri, ha colto l’occasione per togliersi dalle scarpe qualche sassolino, essendo stata oggetto nelle ultime settimane di pesanti frecciate via social e stampa da parte dell’opposizione anche esterna. “La salvaguardia degli equilibri di bilancio” é così stato l’argomento più a lungo discusso. Tra l’altro Tirelli ha ricordato che «La maggioranza ha approvato il bilancio di previsione 2020-2022 il 30 marzo 2020, ancorché la minoranza sia uscita dall’aula. Il 19 maggio 2020 abbiamo approvato il rendiconto 2019 del comune che ha riportato un risultato di amministrazione utilizzabile di 190mila euro». Di questa cifra, 67mila euro utilizzati per integrare i 10,5 milioni regionali di ristrutturazione delle scuole; 63mila per la regimazione acque; 10mila per il ripristino della casetta dell’acqua che verrà inaugurata il 10 ottobre; 30mila per la manutenzione patrimonio pubblico. Ha proseguito «Nello stesso consiglio abbiamo sospeso le quote mutui, perché gli effetti economici prodotti dalla pandemia Covid-19 hanno modificato il quadro delle previsioni d’inizio anno. Solo dopo qualche mese siamo riusciti a capire quali potevano essere gli effetti. Le previsioni di Imu, addizionale comunale Irpef, sanzioni Codice stradale, stanno subendo battute d’arresto». Dall’operazione il Comune ha tratto un risparmio di 235mila euro sui conti con gli istituti di credito privati e 270mila con la Cassa Depositi e Prestiti. «Ciò ci ha permesso di sospendere per il 2020 la tassa occupazione suolo pubblico per 40mila euro; bandire un contributo di 150mila euro per le attività produttive; sostenere le famiglie in difficoltà con un contributo aggiuntivo sul fondo buoni spesa; finanziare parte dei Centri Estivi». Circa le critiche delle quale é stata oggetto Tirelli s’é così espressa «Nessuno può portarci via tutto quello che stiamo costruendo, nemmeno le cattiverie di minoranza e di partiti alleati con essa o ex amministratori». Circa l’avanzo di oltre un milioni di euro, somma di quello del 2019 più la liquidazione di 820mila euro dallo scioglimento dell’Unione, l’assessore ha rimarcato «Ricordiamo ai cittadini, ai consiglieri di minoranza, ai giornalisti, che avere un così alto avanzo d’amministrazione non è un risultato positivo. Ci siamo trovati con soldi spesi per nulla di fatto e con un avanzo molto consistente».
Riccardo Lonardi