Pegognaga, la Giornata Nazionale dell’Agricoltura approvata dalla sola maggioranza

Pegognaga, la Giornata Nazionale dell'Agricoltura approvata dalla sola maggioranza

PEGOGNAGA – Sfuma il voto unanime in consiglio comunale a Pegognaga sull’odg d’adesione alla proposta d’iniziativa nazionale e regionale d’istituire la Giornata nazionale dell’Agricoltura. Concordi sull’obiettivo, maggioranza e minoranza si sono trovati invece in disaccordo su una peculiarità formale. Così, mentre la maggioranza di Civici Uniti, propositrice dell’odg d’adesione all’iniziativa, in sede di voto ha approvato, la minoranza s’è astenuta. In vero il gruppo d’opposizione RiAttiviamo Pego in sede di discussione aveva proposto un emendamento all’odg, «Cosicché – aveva spiegato il capogruppo Fulvio Renusi – il documento venga condiviso con i componenti della Consulta per l’Agricoltura del Comune, per le opportune verifiche e integrazioni del testo». Aveva continuato «La Consulta è un organo molto importante per il nostro comune. Quale organo migliore per costruire insieme un documento? Una volta passato per la Consulta può essere inviato al ministro. Sappiamo che è una proposta di matrice leghista». Renusi ha quindi evidenziato che sono attive già diverse giornate mondiali e nazionili dedicate all’agricoltura «E’ quindi difficile essere contrari ad una proposta del genere. In ogni caso il fulcro della situazione è passare prima dalla Consulta agricola». Il capogruppo di Civici Uniti Stefano Schivi ha sottolineto che la proposta nasce da un’idea del sottosegretario Centinaio. L’assessore Giulia Caramaschi dopo aver evidenziato che l’odg contempla anche iniziative d’informazione al pubblico ha concluso «Non vedo il nesso d’inviarla alla Consulta, dal momento che è il consiglio comunale che decide». «Non dobbiamo – ha detto il sindaco Matteo Zilocchi rivolto alla minoranza – confondere le intenzioni con le azioni. Questo è un odg d’intenti. Le azioni che ne conseguono sono già specificate nell’odg stesso, che debbono essere condivise con le associazioni di categoria rappresentate in Consulta. Qui politicamente discutiamo un intento. Per quanto riguarda le azioni ne discuteremo poi con gli interessati e con l’organo consultivo, che ricordo é stato voluto da questo maggioranza». «Perché non passare prima dalla Consulta – ha insistito Renusi – in modo che si facciano gli interventi e le integrazioni condivise a questo odg?». «E’ una questione di metodo – ha aggiunto Zilocchi -, la Consulta è organo consultivo non di controllo. Siamo noi Consiglio l’organo propositivo e decisionale». Teresa Morbio della minoranza «E’ un modo di dare importanza alla Consulta coinvolgendola prima». Intervenuti a sostegno della tesi di Renusi anche Edoardo Bottoni e Viola Messori. Messo ai voti l’emendamento di RiAttiviamo Pego, è stato approvato dalla sola minoranza, mentre la maggioranza l’ha bocciato, promuovendo invece l’odg proposto. Sul quale a sua volta la minoranza s’é astenuta”.
RICCARDO LONARDI