PEGOGNAGA – I turisti, che uscendo dall’Autostrada attraversano il centro abitato di Pegognaga, si fermano ad ammirare quella che ora costituisce orgoglio dei pegognaghesi, la nuova chiesa parrocchiale in costruzione. A catturarne l’attenzione sono i colonnati svettanti sui muri perimetrali, con particolare rilievo nella facciata principale e in quella di fondo. S’approssima ora il varo delle strutture di copertura del tetto della nuova chiesa parrocchiale. Da un breve colloquio col capocantiere, il giovane e molto esperto edile Giuseppe Gigliotti, parrebbe giunto il momento in cui vengano montate le capriate in acciaio, di fabbricazione modenese, costituenti la struttura di copertura dell’invaso. E’ presumibile che per il completamento dell’operazione di montaggio travi e carpenterie di collegamento si rendano necessari 30-40 giorni. Dopodiché un’altra équipe di specialisti collegata all’impresa edile Bottoli, titolare della costruzione, monterà le lattonerie. Sopra la struttura d’acciaio verrà posato un pacchetto di copertura composto da strati di isolamento delle membrane di tenuta dell’acqua e per la ventilazione. A chiusura del sistema tetto verrà quindi posata la lamiera in zinco-titanio. Ovvio che in contemporanea le maestranze procederanno ad altre operazioni, come ad esempio il completamento dell’ala delle attività parrocchiali. Sarà la volta quindi di tutte le finiture. Tra le quali la posa degli infissi, quelle degli impianti elettrici ed idraulici, i rivestimenti esterni. In una fase intermedia verranno posate le campane, prima di fare i pavimenti e ovviamente prima ancora di posare i vari impianti, giacché dovranno essere trasportate con un mezzo pesante. Saranno trasportate nell’apposita cella, dove verranno assemblate. Non saranno più movimentate con le storiche lunghe funi, poiché saranno elettrificate dalla fonderia dove ora sono in restauro. La pavimentazione dell’immobile costituirà l’ultima operazione edile. Seguirà quindi il completamento con gli arredi e gli apparati liturgici. Sarà quella un momento di grande emozione per tutti i pegognaghesi.
Riccardo Lonardi
