Pegognaga, Libertà e Partecipazione contesta Civici Uniti “al Governo con solo il 37%”

PEGOGNAGA – Vacanze finite a Pegognaga. Si rifà viva la politica. Ad accendere la discussione è Libertà e Partecipazione, neomovimento sorto con le elezioni europee coincidenti con le comunali. In una lettera inviata alla Voce di Mantova LP analizza il risultato elettorale traendo conclusioni. “Prima delle recenti elezioni europee ed amministrative – scrive – il nostro gruppo ha approfondito i motivi per cui molti non si sono recati al voto”. Procede “Abbiamo riscontrato che ai politici non importa questa disaffezione, probabilmente per il motivo che si sono già salvaguardati con la legge elettorale che permette di non cambiare le cose. Anzi tale legge autorizza di governare anche con un’affluenza ai minimi termini”. Osserva “Riguardo ai candidati per altro in buona parte non formati dal punto di vista amministrativo e nemmeno a conoscenza dei problemi in generale del nostro territorio, se eletti si trovano in forte disagio per gestire lo Stato, le Regioni e i Comuni. Un esempio riguardo alla partecipazione al voto è quello di Pegognaga, paese di 7.000 abitanti che ha avuto questi dati: 5913 elettori; votanti 3925; non hanno votato 1988; 52 schede nulle; 44 schede bianche. La maggioranza (Civici Uniti) ha ottenuto il 37,01 per cento; la minoranza (il centrosinistra) il 27 per cento”. Conclude quindi che se la maggioranza governa con solo il 37,01 «significa il 69,01 per cento sicuramente non gradisce o non ha fiducia nell’operato di chi amministra”. Prosegue “Analizzando i risultati sicuramente le tantissime onorificenze negli anni 2019-2024 senza dubbio hanno contribuito ad ottenere maggiori consensi. Poi le promesse…”.
Risponde il sindaco Matteo Zilocchi “Libertà e Partecipazione ha sostenuto convintamente l’attuale minoranza RiAttiviamo Pego. Lo ha fatto attraverso esponenti che prima erano stati candidati e hanno avuto ruoli con la maggioranza Civici Uniti. Proprio l’atteggiamento tipico che porta disaffezione alla politica, figlio di quel “correntismo” che vorrebbe tenere sempre in scacco chiunque si trovi con responsabilità di governo. Auguro buona fortuna a Libertà e Partecipazione, sicuramente “liberi” di dire sempre quello che pensano ma con scarsa “partecipazione”. Visti i risultati”.

Riccardo Lonardi