Pegognaga, l’integrazione sociale passa anche attraverso l’Orto Scolastico

PEGOGNAGA – A Pegognaga l’integrazione sociale passa anche attraverso l’Orto Scolastico. E’ un fatto concreto, naturale, inizialmente non mirato, ma che è sorto spontaneo grazie al fondamentale supporto del volontariato, sul quale l’Amministrazione Comunale fonda molteplici iniziative. In primis quella del recupero dell’Orto Scolastico, istituito dalle precedenti Amministrazioni, ma che per carenza di volontari disponibili era entrato in crisi, se non addirittura in temporaneo abbandono. Manuela Tirelli, assessore alla P.I., s’è posta il problema di come recuperarlo, essendosi dimostrato assai importante nel percorso istruttivo-educativo-aggregativo degli alunni. Hanno risposto con ammirevole disponibilità tre nonni: Dante Bertoni, Biagio Rapone e Saffri, immigrato indiano assai esperto di coltivazioni. «Hanno preparato il campo di 250 mq – spiega soddisfatta Tirelli – dotandolo di humus della cooperativa Terra Viva, in modo da poter iniziare a piantumare le piantine acquistate presso l’Istituto Strozzi di Palidano». A questo punto rimaneva la fondata incertezza di varie insegnanti della Primaria di iniziare un’attività in prossimità della fine dell’anno scolastico. Tale però è stata la capacità persuasiva dei nonni ortolani da riuscire ad entusiasmare le scolaresche delle docenti Elena Dotti e Claudia Caramaschi, che si sono subito date da fare per seminare verdure aromatiche, tra le quali anche la menta del Marocco e legumi. «E’ un progetto – conclude Tirelli – ripreso, grazie all’aiuto del consigliere Alessandro Zanella con delega al terzo settore». Così oggi Dante Bertoni funge da capogruppo dei nonni che curano l’orto. Gli alunni, tra i quali vari extracomunitari, hanno subito imparato a distinguere le colture nonché il loro utilizzo, che diversifica a seconda della costumanza delle cucine nazionali.

Riccardo Lonardi