PEGOGNAGA – Approvato a Pegognaga dalla sola maggioranza, contraria la minoranza di centrosinistra, il Documento Unico di Programmazione, articolato in 112 pagine, concernente l’operatività amministrativa per il triennio 2025-2027.
A dettagliarne le caratteristiche è stata l’assessore al bilancio Manuela Tirelli, giustificando la presentazione a fine 2024 anziché a luglio, per la ristrettezza del tempo di stesura causa elezioni amministrative di giugno. Il corposo progetto, contempla tre comparti: linee di programmazione, coincidenti con il programma elettorale del Movimento Civici Uniti vincitore delle elezioni, strategia amministrativa, operatività.
I punti salienti: formazione persistente del personale, bilancio partecipato, comunicazione dell’operatività con incontri pubblici, servizi scolastici integrativi, operatività del Centro Culturale, comparto urbanistico, che tra l’altro contempla i lavori cimiteriali. Per i quali a tale proposito ha ricordato che è in atto un contenzioso con il gestore, per la cui discussione è fissata l’udienza giuridica il 25 febbraio.
In tema urbanistico è intervenuto il sindaco Matteo Zilocchi, avendone la delega: «La parola d’ordine del piano opere pubbliche è “Continuità”. Cambia il livello di priorità, assegnata in base alle risorse non già a disposizione, ma reperibili, perché trattasi di opere difficilmente sostenibili col solo bilancio comunale. Perciò o si ricorre all’accensione di mutui o finanziandole tramite bandi o con contributi di carattere straordinario. Noi rincorriamo i bandi. Infatti c’è stato un aggiornamento rispetto al quadro economico interessante la ciclabile di Polesine, che ammonta a 400mila euro rispetto all’ipotesi iniziale di 200mila. E’ stata altresì inserita la demolizione dei moduli di piazza Vittorio Veneto con priorità massima, che differisce dalla riqualificazione della piazza stessa, in quanto anche la Struttura Commissariale ci ha chiesto di quantificare il preventivo per demolire i moduli o ripristinare allo stato originale la piazza. La stima è 1,2-1,3 milioni di euro”. E’ previsto altresì un nuovo parcheggio a ridosso del campo sportivo a Polesine.
Viola Messori, capogruppo di RiAttiviamo Pego è intervenuta su vari punti: contrasto al degrado; zero risorse stanziate per il comparto salute; preannunciata sperimentazione di nuova tipologia raccolta differenziata, non più porta a porta ma a conferimento; consultorio; punto prelievi. Dello stesso gruppo Teresa Morbio ha ricordato l’accennato smantellamento del teatro-tenda: smantellamento moduli di piazza Vittorio Veneto; criticità in Rsa.
Zilocchi ha ribadito la priorità allo smantellamento scuola primaria modulare e il conseguente alto costo della rimozione della soletta di cemento su cui sorge. Teatro-Tenda: Fondazione Aida di Verona è interessata all’acquisizione di parti del teatro. Rsa: è in corso la consultazione dello studio che ha progettato la struttura di piazza De Gasperi, per una verifica più realistica delle criticità, funzionale ad interventi ottimali e duraturi onde evitare le emergenze. “Circa il Centro Culturale – ha detto Zilocchi – è ancora senza agibilità (a causa di un contenzioso con l’impresa restauratrice, ndr)”. Antonio Lui, vicesindaco invece ha risposto riguardo la Rsa “Tutte sei le caldaie sono state radicalmente sostituite. Tutte le tubazioni sono corrose e quindi a rischio. Di qui gli alti costi manutentivi”.
Riccardo Lonardi