Pegognaga, sulle opere pubbliche scontro in consiglio tra Gorrieri e il sindaco Zilocchi

Le opposizioni di Riattiviamo Pego: Morbio, Messori e Gorrieri

PEGOGNAGA – Aspra disputa in consiglio a Pegognaga tra il consigliere di RiAttivamo Pego Dario Gorrieri, già assessore al bilancio di una precedente amministrazione di centrosinistra, e il sindaco Matteo Zilocchi. A scatenare la diatriba è stata la discussioni sulle modifiche al programma triennale opere pubbliche 2024-2026 e all’elenco annuale 2024, concernenti come ha dettagliato il sindaco «Una variazione del piano che riguarda esclusivamente gli asfalti giacché riusciamo a farli subito entro quest’anno». Gorrieri «Io mi soffermo soprattutto su Polesine. Dal piano triennale ancora una volta della nostra frazione mi sembra che non sia considerato quasi nulla. L’unica opera inserita è la pista ciclopedonale tra Polesine e la zona industriale, peraltro con priorità media. Nulla di opere strutturali. Il piano triennale prevede investimenti di 9 milioni. Per Polesine l’investimento nel triennio è di circa 200mila euro, più eventulmente il rifacimento del manto stradale di strada Bassa e la sostituzione di lampade d’illuminazione pubblica, per le quali stimo una cifra di 150mila euro: 350mila euro per la frazione. Cifra definibile elemosina. E’ l’ennesima fuga di fronte ai problemi strutturali che si stanno rinviando da anni. Se è l’inizio del mamdato di questa amministrazione il giudizio è negativo». Ancora «Se considerare Polesine e le frazioni vuol dire passare un paio di volte in più a sfalciare l’erba, è penoso». Ha chiesto «Il ponte di strada Petrate che fine ha fatto? Dobbiamo aspettare altri cinque anni per vedere la strada riaperta?» Zilocchi «Non colgo le provocazioni. Petrate: potreste chiedere al Comune di Suzzara. Sono due anni, quasi tre, che abbiamo pronti i soldi. Il ponticello è per metà nostro e metà di Suzzara. Evidentemente per Suzzara è cosa periferica, rimandata alla nuova amministrazione. Sul ponte di Petrate il matrimonio “si fa in due”. Non è ammalorato per colpa di questa amministrazione. Semmai, strada Petrate erano 40 anni che non veniva asfaltata: noi, almeno, l’abbiamo asfaltata». Ha continuato «E’ detto nella spiegazione del quadro generale: questa è una prima variazione del piano che riguarda esclusivamente gli asfalti giacché riusciamo a farli entro l’anno. La programmazione che porteremo col primo vero piano di opere pubbliche 2025-2027 prenderà in carico anche le situazioni di Polesine. In passato qualcuno ha promesso centri civici da 2,5 milioni, mai realizzati perché investimento impossibile. Qualcosa noi abbiamo fatto in quel centro civico. Sbaglieremmo a considerare solo Polesine. Bisogna parlare di territorio, perché come lei consigliere Gorrieri viene da Polesine, io sono un sindaco di frazione venendo da Galvagnina. Quindi so che cosa significa il tema della lontananza dal centro. Da quest’anno è presente un assessore con delega alle frazioni, nell’ottica di rendere il territorio più omogeneo». Gorrieri «Se Suzzara risponde picche, mi chiedo perché lei non l’abbia detto pubblicamente. Ormai governate da più di 5 anni. Quindi i problemi è vostro compito risolverli. Il sottoscritto sui privati sollecitava. Sul Centro Multifunzionale lei ha fatto la campagna elettorale di cinque anni fa, adesso lo critica. Non avevo dubbi. E’ chiaro che il Comune è uno ed indivisibile. Il tema è un altro: Polesine e forse in parte anche le altre frazioni vengono sempre lasciate al margine. In vero succedeva anche in passato. E quello che si fa, si fa con l’avanzo dell’avanzo. Così non può più funzionare perché la gente è stanca. Si guardi all’oggi al domani». Zilocchi «Io non ho dato colpe. Ho detto che su 2,5 milioni di euro è prendere in giro i cittadini. Sono stato il primo a dire…» Gorrieri interrompe il sindaco «Scusa, non puoi dire questo. Intanto all’epoca il progetto costava un milione…» Zilocchi «Lei non mi può interrompere!» Gorrieri «No io la interrompo perché non può dire delle cose…» Zilocchi «Io presiedo il consiglio comunale e la faccio parlare e lei non fa parlare me! Questa è un’arroganza bella e pura. Sì, lei è un arrogante se inizia così!» Gorrieri «Sarò arrogante, ma lei non dica delle stupidate!» Zilocchi «Prima di tutto io dico quello che penso e lei dica quello che pensa, ma certi termini se li porta fuori da qua, o se li riporta da dove è venuto, da casa sua. Iniziamo ad avere un tono più civile, per cortesia. Perché se viene con astio, con me ha sbagliato persona». Ha proseguito «Delle cose sono state fatte a Polesine. Abbastanza? Sicuramente no! Bisogna fare programmazione in un contesto più generale. Non si può guardare solo alla frazione. Bisogna guardare anche al bilancio in generale. Se come obiettivo lo condividiamo possiamo anche discutere il modo ed il metodo. Se dobbiamo ragionare in quei termini che mi ha posto prima, la vedo difficile». Gorrieri «Non è mio intento litigare. Io ho portato dei fatti. Lei ha dato la sua risposta, io rispondo così: non c’è peggior sordo di chi non voglia sentire!» Il capogruppo di RiAttiviamo Pego Viola Messori: «Il valore del territorio passa prima dal valore delle identità e delle differenze. Siamo contrari a questa modifica del piano riguardo alle priorità. Per noi priorità è la scuola materna». Voto: la maggioranza approva. La minoranza vota contro sia all’articolo sia all’immediata eseguibilità: è la prima volta che succede in consiglio comunale a Pegognaga.

Riccardo Lonardi