Perboni (Cisl): “Agenzia di sviluppo indispensabile per rilanciare il lavoro nel mantovano”

MANTOVA – Preoccupano i dati sul lavoro, riportati dal sistema Sistal di Regione Lombardia, relativi al settore trainante dell’economia mantovana: quello dell’industria. Di fronte a un calo delle assunzioni ha detto il segretario virgiliano della Cisl Asse del Po Dino Perboni, si è registrato un aumento del 30% delle cessazioni. “L’industria ha visto una crescita degli avviamenti, i quali sono passati dai 1002 del 2021 ai 1025 del 2022 con un aumento del 2,3%; le cessazioni sono aumentate maggiormente e sono passate dai 931 del 2021 alle 1207 del 2022 pari al 29,6%. Il saldo fra assunzioni e cessazioni è negativo e segna – 182 assunzioni. Infine, il settore dell’agricoltura ha riscontato una crescita nelle assunzioni, che sono state 701 nel 2022, mentre nel 2021 sono state 576 pari a un incremento del 21,7%. Le cessazioni sono rimaste invariate: 364 nel 2021 e 364 nel 2022. Il saldo fra assunzioni e cessazioni è positivo pari +337 assunzioni”.

Da diversi anni la Cisl sostiene l’istituzione di un’agenzia di un organo,  che possa dare sostentamento allo sviluppo dell’economia mantovana. “Da diversi anni abbiamo proposto alle Istituzioni locali, di concerto con la Camera di Commercio e le associazioni datoriali, di realizzare unAgenzia di sviluppo del territorio, che sappia renderlo attrattivo per le imprese, in modo particolare per quelle manifatturiere e per il settore dell’artigianato, che sono due settori fondamentali per lo sviluppo economico ed occupazionale”.